FERMANA: Chiodini, Micallo, Di Bari, Ceccobelli, Mengoni, Cotroneo, Coceri (Staffolani al 18°2t), Kalambay (Scarlato al 13°2t), Bucchi, Vitali, Pirro (Monti al 46°2t). A disposizione: Scotti, Bisello Ragno, Romualdi, Tinazzi. Allenatore sign. Marco Cari.

MARTINA: Narciso, Paris, Goisis, Creanza, Gentilini, Campolattano, Tassone, Cardascio (Chiarotto al 30° 2t), Da Silva (Manca al 44° 2t), Mitri (Ongfiang al 37° 2t), Tondo. A disposizione; Brichetto, Chiarini, Fabbro, Pizzulli, Allenatore sign. Sauro Trillini.

Terna arbitrale: Sig. Carmine La Mura di Nocera Inferiore, assistenti sig.ri Pietro Avella di Salerno e Aniello Ruocco di Ercolano.

Ammoniti: Vitali al 23° 1t, Pirro al 33° 1t, Micallo al 22° 2t (F) e Campolattano al 13° 2t (M). Nessun espulso. Calci d’angolo: 5 a 3 per la Fermana.

Marcatori: Da Silva al 34° 1t (M) e Staffolanai al 33° 2t (F).

Note: lutto al braccio per la Fermana in memoria dell’Arcivescovo Monsignor S.E. Franceschetti, scomparso venerdi scorso a causa di un male incurabile.

Pareggio tra lo spettacolo tra Fermana e Martina Franca, partita avara di conclusioni nello specchio ma ritmo sostenuto da ambo le parti a testimoniare l’ottimo momento di salute di entrambi i contendenti. Fermana reduce dalla vittoria nel derby contro la Samb e pugliesi rigenerati dalla cura Trillini, il quale ha riportato morale e classifica a Mitri e soci.

Fase di studio nel primo quarto d’ora, da rilevare solo un buono spunto del rientrante Kalambay, senza ledere più di tanto gli ospiti, e un tiro da fuori area di Da Silva terminato alto. Di nuovo Fermana al 16° con Bucchi, che vincendo una serie di rimpalli si presenta a tu per tu con l’estremo ospite Narciso che sceglie però bene il tempo dell’uscita e vanifica la sortita locale. Al 20° è Ceccobelli ad impensierire lo stesso numero 1, con una punizione a girare che termina alta poco sopra la traversa. Sale di ritmo la partita con la Fermana a dettare i tempi della manovra: Croceri mette dietro la sfera per Pirro ma libera la difesa pugliese, più tardi lo stesso Pirro prova la botta da fuori area senza ottenere risultati degni di nota. Nel cuore del crescendo fermano colpisce il Martina. Mitri, a dispetto dei suoi 36 anni, copre il campo in lungo e in largo offrendo ai presenti giocate di categoria superiore ed ai compagni di reparto pericolossisime palle offensive.

 Proprio con una di queste, (un delizioso esterno sinistro) lo stesso numero 10 pugliese elude il fuorigioco locale ottimizzando il taglio di Da Silva che, dal vertice sinistro dell’area piccola, batte Chiodini per l’1 a 0 al 34°. Colpita nel morale, la Fermana risponde con un colpo di testa di Croceri finito sul fondo e con un calcio di punizione di Bucchi che però si infrange sulla barriera.

La ripresa si apre con un’ottima azione corale dei canarini: palla a terra, giocate di prima con "piatti" rasoterra, cambio di fronte con palla a sinistra e colpo di testa che Narciso devia in angolo. Non ci sta il Martina che riparte in contropiede con Da Silva inseguito da Mengoni che si rifugia in angolo. Sale di ritmo la gara: al tiro di Pirro risponde Mitri con la conclusione che va sul fondo. E’ solo il 7° quando Bucchi viene atterrato in area da Narciso in uscita con l’ariete di casa spalle alla porta, defilato a proteggere la sfera. L’arbitro fa proseguire e qualche minuto più tardi c’è il "pareggio" di Chiodini. Mitri infatti, eludendo di nuovo il fuorigioco dei locali, si presenta solo davanti al capitano. Questi non abbocca alle finte dell’esperto trequartista rimanendo in piedi sino all’ultimo ed esibendosi poi in scivolata togliendo la palla dai piedi del pugliese con un ottimo colpo di reni che, in maniera più che pulita, va ad essere intercettata con la mano destra protesa. L’azione appena descritta poteva fruttare il 2 a 0 per gli ospiti ma la valenza dell’intervento del portiere di casa fa si che la Fermana rimanga ancora in partita. Per Chiodini quindi, un’intervento dall’importanza di un gol realizzato.

Tema della gara da qui in avanti: Fermana a far la partita sbilanciata in avanti, ora con tre punte, alla disperata ricerca del pareggio e Martina pronta a ripartire in contropiede con il solito Mitri ad innescare il centravanti Da Silva. Da segnalare una punizione centrale senza prestrese di Scarlato (nuovo acquisto dalla buona performance)ed un tiro di poco a lato dell’onnipresente Da Silva.

Il pressing locale continua, prima col tiro di Ceccobelli poi con quello di Scarlato ed infine con il cross dalla sinistra di Di Bari che impatta bene a centro area Vitali di testa, ma rimedia in angolo, ed in bello stile, il poriere pugliese Narciso. Al 34° però, gli sforzi della Cari band vengono premiati. Azione confusa tra diversi rimpalli scaturiti da una rimessa laterale, la palla giunge a metà tra Staffolani ed un difensore ospite che invita al tiro di prima intenzione il punteros di Ancona per il gol del pari. "Staffo", crititcato per la sterilità offensiva nei mesi scorsi, riscatta se stesso con un gol che vale il pareggio e il proseguio della striscia positiva per la società di Battaglioni. Al 48° giunge il fiscio finale, per il pari tutto sommato giusto.