Il “Giorno del ricordo”, istituito dal Parlamento italiano “per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, della più complessa vicenda del confine orientale”, sarà celebrato domani (venerdì 11 febbraio) dal Consiglio provinciale di Macerata con una seduta “aperta” alle ore 15,45.

In una lettera-invito spedita - oltre che ai Consiglieri provinciali - alle autorità civili e militari, ai parlamentari maceratesi ed ai consiglieri regionali eletti in provincia, il presidente del Consiglio, Silvano Ramadori, spiega lo spirito con cui è stata decisa la convocazione della seduta, “aperta” alla partecipazione di enti ed istituzioni. Si tratta di “una giornata – scrive Ramadori – per ricordare, per non ripetere gli errori e trarre insegnamento dal passato e per riaffermare i valori della Pace, dei diritti umani, della solidarietà”.

Alla seduta consiliare interverrà il prof. Marco Puppini, docente dell’Università degli studi di Trieste, il quale al mattino (ore 10) terrà una conferenza sul tema “La deportazione dei civili sloveni e croati nei campi di concentramento italiani: i campi del confine orientale”, presso l’aula magna dell’Istituto tecnico per geometri “Bramante”.

                                                     
Per la prima celebrazione del “Giorno del Ricordo” la  Provincia di Macerata e l’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea “Mario Morbiducci” hanno  organizzato e coordinato insieme alcune iniziative.

Fino al 18 febbraio, in orario scolastico, presso il Liceo Scientifico “Galilei” di Macerata, in via Manzoni, può essere visitata la mostra su “I problemi del confine orientale: guerra, foibe, esodo”. La mostra – ricorda l’assessore all’istruzione Clara Maccari – è a disposizione anche di altre scuole che intendono allestirla.

Inoltre, nelle scuole superiori della città viene diffuso l’opuscolo di Raoul Pupo “Crisi dell’italianità adriatica tra guerra, foibe ed esodo”, stampato a cura dell’Istituto storico della Resistenza di Macerata.