Il capogruppo della Margherita Antimo Di Francesco contesta con una nota i lavori in fase di realizzazione in città: “l’opera di riqualificazione di parte del centro cittadino è stata realizzata con pavimentazione discutibile, illuminazione differenziata dal salotto buono della città, piante ed essenze arboree a nostro umile giudizio inidonee e antiestetiche, e il rifacimento a stralci del lungomare non condiviso dalla intera collettività, e soprattutto ci preme sottolineare la ingegnosa realizzazione del “percorso di guerra” nella costruzione di una rotatoria stradale inutile e pericolosa, condita con l’apposizione di dossi dissuasori della velocità in più punti stradali inidonei e diventati pericolosi proprio in virtù degli stessi”.

Di Francesco parla di un’analisi che la Margherita sta compiendo a proposito del rispetto dei parametri di legge delle opere citate: “Il tavolo tecnico del nostro partito – scrive – sta lavorando molto alacremente su queste opere che preoccupano non poco i cittadini, con l'ausilio di uno studio legale al fine di predisporre un esposto alle autorità preposte per verificare se i lavori espletati abbiano rispettato i parametri normativi previsti”.

Quindi un’analisi della vita politica: “Siamo stati tutti delegittimati (maggioranza e opposizione) a più riprese dal nostro ruolo di consiglieri comunali quali rappresentanti istituzionali delegati dal popolo che ci ha democraticamente votato, non è mai esistito confronto costruttivo fra le forze politiche per costruire un percorso virtuoso che anteponesse il bene comune agli interessi di parte, abbiamo assistito ad una sceneggiata politica stucchevole tragicomica fra le stesse forze di maggioranza che hanno “abbaiato” nei momenti più critici di questa “gestazione politica” a più riprese minacciando di sfiduciare il sindaco, ma poi come per incanto ritornati con la coda fra le gambe alla corte del Re quando lo stesso ha alzato il tiro in segno di sfida!”

“Il vero vincitore di questa triste legislatura è il sindaco Martinelli che trinceratosi dietro l'etichetta del non politico, espressione della società civile, è riuscito sino ad oggi a governare a modo suo come meglio ha ritenuto opportuno, mettendo a tacere anche le fronde più dure dei partiti in contrapposizione con la sua politica poco comprensibile ai più! Il sindaco stesso più volte ha rimarcato che i partiti sono di intralcio!”

Infine una nota su tasse e servizi: “la politica degli annunci non paga, le tasse non sono aumentate si decanta tanto ma poi il costo di molti servizi pubblici aumenta la qualità e la quantità degli stessi langue come dire da una mano ti danno dall'altra se la riprendono”.