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Patto territoriale, la provincia: avanti con “Rinascita e Sviluppo”

| MACERATA - Permetterà di avviare investimenti sul territorio per circa 25 milioni di euro e nuova occupazione per almeno un centinaio di unità.

La società “Rinascita e Sviluppo” deve proseguire il suo compito di gestione del Patto territoriale e portare avanti l’iter di utilizzazione dei circa 7 milioni di euro previsti dal bando integrativo che – secondo le stime fatte – permetteranno di avviare investimenti sul territorio per circa 25 milioni di euro e nuova occupazione per almeno un centinaio di unità.

Lo sostiene apertamente la Provincia di Macerata, ricordando che nel ’99 fu proprio l’Ente provinciale a promuovere l’iniziativa del Patto e a proporre la creazione di una società pubblico-privata per il coordinamento dei progetti e dei fondi legati a quella che è stata una delle maggiori opportunità finanziarie degli ultimi anni per lo sviluppo del territorio maceratese.

“Rinascita e Sviluppo”, nata con il coinvolgimento anche delle organizzazioni produttive e sindacali, è stata una positiva esperienza per la concertazione territoriale. “Adesso vogliamo che la società – sottolinea l’assessore provinciale alla Programmazione economica, Giulio Pantanetti – prosegua nel suo lavoro anche in questa fase della rimodulazione del Patto. E la Provincia, a tal fine, è pronta a fare la sua parte per sostenerne finanziariamente l’attività, come del resto ha fatto in questi anni ampliandone anche il raggio di azione con incarichi operativi (ad esempio su ‘Agenda21’ e sull’Arstel)”.

L’obiettivo è quello di non disperdere la professionalità e l’esperienza maturate in seno alla società, così da portare a termine – con la fase della rimodulazione – il processo di sviluppo avviato per mezzo del Patto territoriale.
“I verbali delle assemblee confermano la nostra posizione più volte manifestata – aggiunge l’assessore Pantanetti –. La Provincia non ha mai pensato di fare passi indietro. Il Patto è una priorità e “Rinascita e Sviluppo” ne rappresenta il punto di riferimento. Certo, dovranno essere attentamente valutati i costi, e siamo pronti a farlo, ma siamo convinti che in questa fase è necessaria l’attività della società. Per il futuro riteniamo che l’intera compagine sociale, anche alla luce delle nuove prospettive normative, potrà concordemente individuare le modalità di azione di ‘Rinascita e Sviluppo’”.

Per domani (giovedì 20 gennaio), alle ore 15.30, è stato convocato infatti, proprio nella sede della Provincia, un incontro con tutti i soci pubblici di “Rinascita e Sviluppo” per individuare un percorso comune che fughi ogni dubbio sul futuro della società e sul suo ruolo di riferimento per la gestione del Patto territoriale. Come noto, grazie alla ottenuta rimodulazione, sono disponibili contributi per circa 7 milioni di euro. Alla scadenza del bando sono pervenuti alla società oltre 250 progetti di imprenditorialità nei settori dell’industria e dell’artigianato, dell’agricoltura e del turismo, del commercio e dei servizi.

19/01/2005





        
  



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