Qui si continua a parlare di un fantomatico PRG ma in realtà una maggioranza amministrativa eterogenea , rissosa arrogante e affetta da “spannometria” non fa altro che nascondere dietro la pratica dell’inettitudine politica la propria incapacità a dare alla città uno strumento capace di gestire il suo sviluppo futuro .

La nuova proposta del sindaco di una variante normativa in attesa del nuovo PRG era solo una misura tampone e dimostra in maniera schiacciante l’irreversibilità della crisi amministrativa tanto che vista la malaparata di una nuova bocciatura da parte anche dei suoi il Sindaco ha adottato la strategia del gambero. Così gli uomini della Margherita sentenziano e continuano.

Ma il bubbone è ancora più grosso e il peggio deve ancora venire. Dopo ormai tre anni dall’incarico di redigere un nuovo PRG ,nonostante noi ed altri partiti dell’Ulivo abbiamo più volte sollecitato il coinvolgimento e la partecipazione di tutti alla formazione del Piano ,nessuno a quanto pare lo ha ancora neanche visto.

E’ cosi che oggi al di là delle chiacchiere e delle promesse disattese non si è andati con dimostrazione evidente di dilettantismo da parte di chi governa e gravissimo danno sociale ed economico per un’intera comunità. Se il sindaco fosse persona coerente,invece di continuare a tirare fuori improbabili “conigli dal cilindro” all’unico scopo di mantenere la fascia tricolore, si sarebbe già dovuto dimettere da tempo e noi siamo qui a consigliarglielo vivamente visto che anche i suoi alleati finalmente se ne sono resi conto di questo. Intanto San Benedetto attende risposte alla crisi congiunturale che ormai investe ogni settore della città e non solo quello “del mattone” .

E’ cosi che dopo un “Piano Idea” da noi siglato come puro esempio di “vuoto politichese e tecnicismo accademico” anche la corsa ai ripari della Variante Normativa sembra essere andata a vuoto .La natura dell’escamotage appariva evidente e la sua approvazione avrebbe consentito a costoro di evitare l’accusa di aver consegnato la città alla totale “anarchia urbanistica” data la scadenza dei vincoli del PRG e tirare a campare fino a fine mandato.

Se il giochetto fosse riuscito avrebbe consentito a costoro di chiedere altra fiducia alle ormai prossime elezioni per completare ciò che in realtà non è mai incredibilmente mai iniziato ossia “Il Piano Regolatore condiviso” ed ora cari colleghi della maggioranza è ormai troppo tardi per farlo. Anche i tecnici hanno però le loro gravi responsabilità, Infatti a ben tre anni dal ricevimento dell’incarico hanno ampiamente dimostrato di essere totalmente ignari sui nuovi sistemi della “pianificazione partecipata” come filosofia di base per un piano democratico vicino alle esigenze di ogni cittadino.

Essi anziché chiedere il “time-out” con un diversivo tattico a tempo scaduto ,avrebbero dovuto riconoscere il fallimento e trarne le inevitabili conseguenze . Non sarà infatti un bello “show di raffinati graficismi” elaborati al Computer ma privi di anima democratica che incanterà i cittadini quando sarà tirata fuori la carta!

“Noi come parte integrante dell’Ulivo e cittadini consapevoli e amanti di questa città intendiamo altresì dare un serio contributo alla soluzione del problema, e visto che crediamo sia ancora “tutto da fare” proponiamo la mobilitazione generale di tutti i partiti dell’Ulivo e di ogni singolo cittadino nello sforzo concreto e immaginativo affinché il sogno di una città migliore per tutti diventi realtà .Proponiamo quindi la realizzazione di un “forum in rete”, sulle sue forme e sul come vedremo , dal titolo “San Benedetto futuro di un territorio”.

* capogruppo Margherita
** responsabile tecnico Margherita