Con una delibera degna della politica filovenatoria che ha accompagnato tutto il suo operato nel corso della legislatura, la Giunta regionale delle Marche ha rimosso l’ostacolo frapposto dal WWF contro il prolungamento della caccia alla beccaccia fino al 31 Gennaio 2005.

Nel settembre scorso il TAR delle Marche aveva accolto il ricorso presentato dal WWF Italia contro il calendario venatorio 2004/2005 della Regione Marche.

I giudici stabilirono che nella delibera del calendario mancava qualsiasi motivazione alla deroga rispetto alla legge nazionale, che fissa appunto il termine del prelievo della beccaccia al 31 dicembre.

Con questa motivazione il tribunale ha decretato la sospensione del provvedimento limitatamente alla parte incriminata.

A distanza di quasi quattro mesi la Giunta regionale ha pensato bene di tornare sull’argomento con una apposita delibera, a tre settimane dalla scadenza del periodo di caccia, per consentire l’abbattimento della beccaccia dal 12 al 31 Gennaio 2005.

Probabilmente, nel motivare la Giunta regionale ad intervenire dopo tanto tempo, ma con immediata sollecitudine, hanno influito positivamente il grido di allarme lanciato negli ultimi giorni, dalla lobby venatoria prima e dalle dichiarazioni di sostegno della battaglia da parte di esponenti autorevoli dell’opposizione poi.

Il WWF boccia quindi per l’ennesima volta in materia di caccia la Giunta regionale delle Marche, la quale ha dimostrato con i fatti il suo schieramento per nulla super partes.

Presto il giudizio sulle politiche venatorie della Regione Marche passera’ ai cittadini e finalmente sara’ possibile misurare concretamente il gradimento anche per questi provvedimenti.