Ho avuto la possibilità di visionare in modo del tutto occasionale una “ipotesi di lavoro” della Provincia di Ascoli Piceno relativa alla Provincia di Fermo.

La premessa è così intitolata: “Ipotesi di lavoro per la costituzione del nucleo primario della neo provincia di Fermo”.

Noto subito un errore grossolano: si confonde il decentramento amministrativo della Provincia di Ascoli Piceno sul territorio fermano come la costituzione della Provincia di Fermo.

Da tale progetto, sembra che la Provincia di Fermo debba sorgere da un ampliamento del circondario.

Infatti la premessa si conclude dopo una ricognizione con le seguenti frasi: “tutto ciò premesso, (…) si propone di prendere in esame due ipotesi di lavoro a breve e a medio termine per la costituzione del nucleo primario della nuova provincia di Fermo da realizzare presso edifici di proprietà dell’Ente”.

In tale attesa si propone di accogliere “i nuovi servizi del Circondario (per la Provincia di Ascoli Piceno coincidente con la nuova Provincia di Fermo) nella nuova sede geometri a viale Trento (polo scolastico).

Occorre precisare che, in attesa di un’adeguata struttura che sarà individuata dalle Istituzioni a ciò definite, per ora in tale sede sono previsti i nuovi uffici del Commissario di Governo e del Comitato dei sindaci per dare compimento alla istituzione della Provincia di Fermo”.

Altre precisazioni e riflessioni:

- La Provincia di Fermo (meglio del fermano) non è un decentramento di Ascoli Piceno ma una “nuova entità autonoma” che utilizzerà parte del patrimonio mobile ed immobile e parte del personale della Provincia di Ascoli Piceno.

- Compito della Provincia di Ascoli è di fare l’inventario del patrimonio, la ricognizione del personale e, dopo aver stabilito le percentuali di riparto, procedere alle divisioni come succede anche per le famiglie o società che si dividono.

- Non è compito della Provincia di Ascoli Piceno realizzare la nuova Provincia di Fermo, la legge infatti è chiara, come cita l’art 3: “La Provincia di Ascoli procede alla ricognizione della propria dotazione organica di personale e delibera lo stato di consistenza del proprio patrimonio ai fini delle conseguenti ripartizioni, da effettuare con apposite deliberazioni della Giunta in proporzione al territorio e alla popolazione trasferiti alla nuova provincia”. Sarebbe un’indebita ingerenza, dunque, quella di voler pensare ad organizzare la nuova Provincia di Fermo.

- Il Commissario di governo (per inciso, non della Provincia di Ascoli Piceno) svolge un ruolo di garanzia per il “fermano” nel processo di divisione da Ascoli Piceno, coadiuvato da un’assemblea di sindaci che ha nominato un coordinatore. Il Commissario dovrà inoltre attivarsi per il decentramento degli uffici statali.

- Non possiamo che essere favorevoli ad un maggior decentramento della Provincia di Ascoli Piceno (meglio tardi che mai!) ma oggi i quaranta sindaci del fermano, le organizzazioni socio economiche, la società civile tutta, credo inclusi i quindici consiglieri della Provincia di Ascoli Piceno provenienti dal fermano, vogliono costituire da soli la propria Provincia dopo un secolo e mezzo di lotte e di attese.

- Sarebbe pertanto umiliante pensare alla nuova Provincia di Fermo come un decentramento di quella di Ascoli Piceno (senza nulla togliere ad Ascoli).

- Aspettiamo di conoscere gli inventari e le percentuali di riparto del patrimonio  fermano.    

*sindaco di Fermo