Arriva in tribunale la vicenda del giornalino comunale, scoppiata all'indomani della pubblicazione di un fascicolo di oltre ottanta pagine, da parte dell'amministrazione comunale, contenente fotografie ed una pagina introduttiva a firma dell'allora sindaco uscente, Giovanni Basso.

Una pubblicazione che fece configurare un reato, contro la legge elettorale chefa divieto all'amministrazione pubblica - dai comizi elettorali fino alla chiusura delle operazioni di voto - di ogni attività di comunicazione che potesse in qualche modo pubblicizzare l'attività amministrativa e il candidato.

Immediata la denuncia da parte degli avversari che rilevarono l'irregolarità.

A seguito di ciò il sindaco è stato riconosciuto colpevole, condannato con decreto penale di condanna.

A tale decreto i suoi legali hanno fatto opposizione comportando, così, la trasformazione del rito da speciale ad ordinario e finendo nelle aule giudiziarie di Sant'Elpidio a Mare.