L’assessore regionale ai Trasporti, Marco Amagliani  intervenendo alla cerimonia di inaugurazione della nuova fermata ferroviaria di Falconara Stadio ha sottolineato alcuni aspetti di questa realizzazione. 

“Con l’inaugurazione della fermata ferroviaria Falconara Stadio si apre una nuova fase del trasporto locale metropolitano - ha rimarcato l’assessore” .

“L’accordo di programma che ha previsto la realizzazione di un sistema di trasporto integrato, la cosiddetta metropolitana di superficie – prosegue Amagliani - siglato tra gli enti alcuni mesi fa in Regione, per un investimento complessivo di 5 milioni di euro per il primo lotto,e al quale la Regione Marche concorre con una quota dell’11,15% ugualmente alla Provincia, pone proprio l’accento sul nuovo modo di concepire il trasporto urbano: ecologico, di basso impatto ambientale perché si serve delle linee ferroviarie esistenti, efficiente, rapido ed economico.

Economico non solo dal punto di vista gestionale, ma anche dell’indotto derivato dalla presenza di viaggiatori, poichè comunque il nodo di Falconara rimane tradizionalmente strategico nella rete di trasporto su rotaia.”

“La cosiddetta metropolitana di superficie nell’area urbana di Ancona deve rappresentare questo nuovo modo di spostarsi  e nello stesso tempo lo strumento che consente una maggiore vivibilità del territorio del capoluogo e del suo hinterland,  sottraendo appunto traffico veicolare e macchine in sosta. 

Con un’altra positiva, importante conseguenza che è la migliore  tutela della salute dei cittadini e l’abbattimento dello smog.

La metropolitana ha quindi le potenzialità per diventare il sistema primario di trasporto urbano integrato nel breve e medio periodo, destinato a cambiare in meglio le città e comportando di fatto la riduzione degli indici delle polveri sottili. “

“Mi piace davvero sottolineare – ha concluso l’assessore - come tutto torni coerentemente e come sia questo il caso emblematico di come le politiche di trasporto possano viaggiare “sugli stessi binari” - è il caso di dire- con quelle ambientali, potenziandosi reciprocamente  per un comune programma di mobilità sostenibile che ci avvicinerà alle esperienze più avanzate delle città europee.“