Il Consiglio comunale di S. Benedetto è stato sciolto dal presidente Giorgio De Vecchis, con l’accordo di tutti i componenti, attorno alle 20,30, dopo circa un’ora di lavori durante i quali s’era fatto in tempo a discutere due interrogazioni e a chiudere la discussione sull’assestamento finale del Bilancio 2004.

E’ stato il capogruppo DS Gaspari, prima del voto, a chiedere una sospensione dei lavori per dare la possibilità ai consiglieri, molti dei quali residenti a Porto d’Ascoli, di seguire l’evolversi della situazione lungo il tratto finale del fiume Tronto ingrossato dalla pioggia caduta durante tutta la giornata.

Da diversi minuti, infatti, si susseguivano telefonate sui cellulari che fornivano un quadro preoccupante, con l’acqua che stava salendo in via Val Tiberina e in tutta la zona Agraria. Prima della richiesta di Gaspari, comunque, il Sindaco aveva provveduto ad inviare sul posto i tecnici comunali per verificare la situazione, mentre la Polizia Municipale, insieme alle altre forze dell’ordine e alla Protezione civile, era sul posto da diverse ore.

In tutti è ancora vivo il ricordo dell’esondazione del Tronto dell’aprile 1992 e il timore che si possa ripetere una simile sciagura ha indotto i consiglieri ad accettare la proposta di Gaspari e a decidere lo scioglimento della seduta.

Mentre il sindaco Martinelli si recava anche lui nella zona a rischio, si riunivano i gruppi consiliari di maggioranza per concordare una nuova data per il Consiglio, senza però giungere ad una conclusione. Se ne riparlerà domani.