Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Il Premio Nobel per la Pace 2004 tra i "volti" in mostra a Serrapetrona

| SERRAPETRONA - Il ritratto della kenyota Wangari Maathai si è aggiunto a quelli degli altri 91 vincitori del Premio Nobel per la Pace, esposti al Vecchio Mulino del Borgo

Ora i ritratti ci sono tutti, anche quello di Wangari Maathai, la donna kenyota vincitrice del Premio Nobel per la Pace 2004.
 
La mostra "I volti della Pace", allestita a Serrapetrona, presso la galleria del Vecchio Mulino al Borgo ,è ora veramente completa di tutti i disegni raffiguranti i vincitori del Nobel per la Pace.
 
La mostra, preparata nell'estate scorsa ed inaugurata poche settimane prima della nomina di Wangari Maathai, era forzatamente priva del ritratto di quest'ultima. Alla lacuna ha rimediato il curatore della mostra stessa, Mario Quadraroli, che ha realizzato il "volto" di Wangari Maathai attenendosi alle dimensioni e alle tecniche con cui la pittrice ungherese Monika Hafner aveva realizzato quelli di tutti gli altri premi Nobel.
 
Il ritratto della "Nobel" kenyota è stato esposto accanto a quello di un'altra donna, l'iraniana Shrin Ebadi, vincitrice del Premio nel 2003.
 
La mostra, organizzata dal Comune di Serrapetrona in collaborazione con l'Associazione "Pro Mundo International" e la Provincia di Milano, si apre con l'immagine del fondatore del prestigioso premio, Alfred Nobel, e prosegue con i ritratti di tutti gli insigniti del Nobel per la Pace, seguendo cronologicamente le varie edizioni.
 
Le donne sono in tutto dodici. La prima donna a ricevere il Premio Nobel per la Pace fu, nel 1905, l'austriaca Bertha Von Suttner. Seguirono le americane Jane Addams (1931) e Emily Balch Greene (1946), le irlandesi Betty Williams e Mairead Corrigan (1976), Madre Teresa di Calcutta (1979), la svedese Alva Myrdal (1982), la birmana Kyi Aung San Suu (1991), la guatemalteca Rigoberta Menchù (1992), la statunitense Jody Williams (1997); quindi, l'iraniana Ebadi (2003) e la kenyota Matthai (2004).
 
Tra i novantadue ritratti esposti c'è, ovviamente, anche quello del giornalista italiano Ernesto Teodoro Moneta, premio Nobel nel 1907.
 
La mostra può essere visitata (info 0733-908321) ogni venerdì, sabato e domenica con orario 10/13 - 15/19, fino al prossimo 31 gennaio.

08/12/2004





        
  



4+3=

Altri articoli di...

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji