Il Consiglio Comunale che si è svolto ieri, 22 dicembre 2004, ha approvato, tra i vari punti all’ordine del giorno, l’adozione definitiva della variante dell’area ex Sagrini.

Tale atto consentirà la riconversione dell’ex filanda Benedetti attraverso l’inserimento di nuove funzioni. La nuova struttura, pur salvaguardando la originaria configurazione del complesso, doterà il quartiere di parcheggi (160 posti auto) e nuovi spazi collettivi (piazza e negozi).

Finalmente, dopo molti anni, si arriverà ad un risanamento dell’area con la dotazione anche di parcheggi per gli esercizi e per coloro che vivono quella zona.

Un' altra deliberazione di notevole importanza è quella che riguarda l’approvazione definitiva dell’area di recupero Vallesi.

Da molti anni, si attendeva una soluzione definitiva al problema dei parcheggi del versante nord del centro storico e da tutti era stata individuata la soluzione della realizzazione dell’aerea Vallesi. Il piano di recupero consentirà la realizzazione di circa 160 posti auto pubblici e nuovi insediamenti per uffici e negozi.

L’approvazione di questo atto permetterà anche di rivitalizzare quella parte del centro storico da sempre dimenticata.

L’Amministrazione Comunale ha dato la propria disponibilità a migliorare il progetto nella sua fase esecutiva per venire incontro ai suggerimenti di tutti coloro che tengono ad una vera valorizzazione del centro storico.

Altra adozione definitiva è la variante urbanistica PP2-Zona Artigianale Val Tenna in località Campiglione che permetterà di rifunzionalizzare l’area artigianale oggi obsoleta e quasi del tutto abbandonata. Sarà così possibile insediare nuove attività commerciali, terziarie ed artigianali. Questa soluzione ha anticipato, in una zona di vecchia concezione, ciò che il mondo economico moderno da tempo richiede. Le nuove aree artigianali, infatti, prevedono la possibilità di dar vita ad attività diversificate.

Infine, altra adozione definitiva riguarda la variante al PRG per l’insediamento artigianale in località Alberelli.

Con essa, l’Amministrazione Comunale ha voluto rispondere alle esigenze di un consorzio di imprenditori locali che hanno la necessità di razionalizzare le proprie strutture e di contenere comunque i costi anche alla luce della carenza di aree artigianali disponibili sul mercato. Gli imprenditori interessati si sono impegnati a realizzare alcune opere pubbliche a beneficio della frazione di Capodarco.