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Centri commerciali naturali: 500 mila euro ai sei progetti approvati

| ANCONA - Secchiaroli: “ Marche, modello esportabile “. Altre iniziative per rilanciare il piccolo commercio: centri polifunzionali e progetti integrati.

Un supermercato ortofrutticolo all’aperto, fidelity card, convenzioni tra negozi e parcheggi, risalite meccanizzate, aree baby sitter, siti internet e promozione, fino ad un “bonus spese” da accumulare per vedersi ridurre le tariffe dei servizi comunali.

Sono alcuni degli interventi previsti dai sei progetti sui centri commerciali naturali che la Regione Marche finanzia per il 2004 con 500 mila euro. 

“C’è stata una grande risposta e un notevole entusiasmo attorno a questo nuovo strumento promosso  dalla Regione  per riqualificare i centri storici, rilanciare le piccole attività commerciali,  salvaguardare nel contempo le identità storico-culturali dei paesi e delle città”,   ha spiegato l’assessore regionale al commercio Marcello Secchiaroli

 “E abbiamo cercato di dare riscontro a questo interesse- prosegue l’assessore-  accorciando i tempi di istruttoria e di approvazione: dal 4 novembre, data di scadenza del bando per accedere ai contributi,  stiamo già assegnando i finanziamenti ai comuni e alle imprese nella misura del 40% ad ognuno.”

In particolare ,  sono stati ammessi a finanziamento 27 su 37 progetti presentati e i primi sei della graduatoria,  Macerata, Fermo, Offida, Senigallia, Fabriano, Fossombrone, potranno iniziare gli interventi. Entro aprile 2005 saranno impegnati ulteriori fondi,  pari ad un milione e 700 mila euro,  per la realizzazione dei restanti 21 progetti approvati: Cagli, Pesaro, Fano, Gabicce Mombaroccio, Sant’Angelo in Pontano, Gradara, San Ginesio, Treia, Camerino, Civitanova Marche, Grottamare, Servigliano, Sant’ Elpidio, Cupramarittima, San Benedetto del T., Ascoli Piceno, Cerreto D'Esi, Falconara Marittima, Castelleone di Suasa, Cupramontana.

Con  l’obiettivo di equilibrare il sistema distributivo - dove il “naturale” si oppone “all’artificiale” dei grandi centri commerciali -  il coinvolgimento di comuni e imprese per un’unica finalità,  rappresenta un incentivo anche per la costituzione di consorzi tra soggetti pubblici e privati e associazioni di imprese.

 “Un’alleanza quindi per uno scopo comune – ha aggiunto Secchiaroli- che non può che avvantaggiare sia i commercianti che i consumatori, senza  violente trasformazioni delle aree urbane, ma creando un’atmosfera piacevole, sia con arredi e abbellimenti urbani che attraverso servizi innovativi.

La nostra realtà, in questo senso, rappresenta un’avanguardia in Italia, tanto che in un recente convegno sul commercio, tenutosi a Bologna e dove la Regione è stata invitata a portare la propria esperienza, si è parlato di Marche come modello replicabile ed esportabile, non solo per la novità dei centri commerciali naturali, ma per la generale politica di difesa del piccolo commercio e valorizzazione dei centri minori, attraverso varie iniziative.

Tra queste, i centri polifunzionali destinati ad incentivare la coesione sociale e quindi la qualità di vita e la sicurezza urbana, consentendo nei piccoli comuni la possibilità di svolgere nello stesso luogo sia attività commerciali che servizi pubblici di interesse della collettività, o ancora i progetti integrati destinati ai piccoli comuni montani delle aree svantaggiate ex obiettivo 2.”

Il sistema distributivo delle Marche negli ultimi dieci anni è sensibilmente cambiato e si è accentuata la diversificazione delle formule distributive in tutti i comparti. I Centri commerciali nella regione sono attualmente 257 e 88 discount,  per lo più lungo la costa. Le statistiche pongono la regione ai primi posti nel rapporto metri quadrati e numero di abitanti, pari a 133 mq per mille abitanti ( il rapporto più alto ad Ancona,  con 209 mq, 165 mq ad Ascoli Piceno, 160mq a Macerata e 137 q a Pesaro-Urbino). Complessivamente gli esercizi commerciali erano nel 2003,  19.274 comprese 685 stazioni di erogazione di carburante. Il rapporto per abitante è di 13,1 esercizi per mille abitanti, poco sopra la media nazionale che è di 12,9.

23/12/2004





        
  



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