Riflettori puntati sui giovani e sulla loro voglia di protagonismo.

 

E’ questa, in estrema sintesi, la parola d’ordine dell’Assessorato alla Cultura per il 2005 che, a partire dal prossimo mese di gennaio, cercherà di convogliare il massimo delle energie sul progetto per la riattivazione della “Consulta dei Giovani”.

 

L’obiettivo è quello di coinvolgere il mondo giovanile sulle maggiori questioni della vita cittadina per progettare la città degli anni duemila. Insomma, un laboratorio puntato sul futuro, capace di pensare al domani con la fantasia, la creatività ed un pizzico di “sana incoscienza” giovanile. Certamente non un nuovo “parlamentino” che riproduca il “dejà vu” degli adulti o il “vecchio luogo” della “rivendicazione” giovanile, ma qualcosa di diverso, che sia capace di avviare un confronto permanente “senza rete”.

 

Una sorta di “pensatoio” magari provocatorio ed anche un po’ irriverente, in grado di rappresentare le istanze dei giovani, ma capace di inventare, di innovare, di fare, di stimolare, di elaborare, di pretendere ma soprattutto in grado di costruire. 

 

E’ una voglia di sfida che muove l’Amministrazione Comunale.

 

Il desiderio di fare una scommessa difficile e al tempo stesso stimolante, con la consapevolezza che il mondo giovanile non è solo quello rappresentato troppo spesso in maniera distorta dai media, ma un grande patrimonio di cui avvalersi. Alcune esperienze in tal senso sono già state avviate dall’amministrazione comunale, ma molto di più si può e si deve fare.

 

E’ arrivato il momento di pensare meno “per” i giovani e cercare, invece, di pensare di più “con” i giovani perché non rappresentano solo il futuro ma un importante presente. La Consulta Giovanile è, dunque, una scommessa che vuole andare in questa direzione; una sfida da lanciare ma, soprattutto, da “voler” vivere.

 

L’appuntamento è per gennaio con tutti quegli “incoscienti” che avranno il coraggio di raccogliere il “guanto di sfida” e di “gettarsi nell’arena” per questa nuova avventura. Insieme si potrà provare a costruire una città veramente migliore.