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Il diritto di cittadinanza a partire dal lavoro

| ANCONA - Fissato un convegno regionale a Loreto il 16 e 17 dicembre

Una riflessione su come sono cambiati gli scenari legislativi e sociali a cinque anni dall’applicazione della legge 68/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili" e le proposte operative per aggiornarne i contenuti.

Sono le finalità del convegno regionale  “ Il diritto di cittadinanza  a partire dal lavoro -Integrazione della persona disabile nel mondo del lavoro “ che si svolgerà nelle giornate del 16 e 17 dicembre a Loreto presso il Palazzo dei Congressi. 

L’ottica di integrazione e interdisciplinarietà nell’affrontare queste tematiche parte già dalla progettazione del meeting che è stato organizzato da due assessorati regionali – assessorato alle Politiche del lavoro e assessorato alle Politiche sociali- con la collaborazione dell’assessorato alla Sanità.

Com’è noto la legge 68/99 ha ridisegnato l’inserimento lavorativo delle persone disabili; la nuova norma ha mantenuto lo strumento della riserva obbligatoria, già previsto dalla legge 482/68, modificando, però, sia la platea delle aziende interessate che le quote di riserva. Il criterio è stato esteso alle imprese tra i 16 ed i 35 dipendenti, contemplando una quota di posti riservati pari al 7% (a differenza del precedente 15%).

Qualcuno ritiene che vi sia ancora tanta strada da percorrere per una piena applicazione del diritto al lavoro dei disabili e che sia un diritto ancora troppo fragile, anche alla luce della riforma del mercato del lavoro la cosiddetta “ legge Biagi”  che rivoluziona l’intero impianto della legge 68/99.

Ad analizzare i diversi orientamenti in questo delicato settore sono stati invitati al convegno di Loreto anche alcuni esperti nazionali. Dopo l’apertura dei lavori , giovedì 16 dicembre alle 9.30,  da parte dell’assessore Ugo Ascoli,  Augusto Battaglia, componente della Commissione affari sociali della Camera dei Deputati, interverrà con una relazione su “Quale futuro per la persona disabile?”, alla  quale seguirà una tavola rotonda, coordinata dall’assessore regionale Augusto Melappioni.  Nella tavola rotonda sono in programma, tra gli altri,  i contributi di Mariano Cingolani, direttore dell’istituto di medicina legale dell’Università di Macerata, Nina Daita, responsabile dell’Ufficio disabili della CGIL e del sindacato europeo dei disabili.
 
Il pomeriggio di giovedì è dedicato allo svolgimento di quattro sessioni tematiche da altrettanti gruppi di lavoro sui temi della Formazione-Lavoro, lavoro in rete e buone esperienze; servizi integrati socio-sanitari; un ponte verso l’impresa: da obbligo a risorsa.    

Nella seconda giornata di lavori, il 17 dicembre alle ore 9.00, dopo l’introduzione dei lavori da parte dell’assessore regionale Marcello Secchiaroli, saranno presentati i report dei gruppi di lavoro e il progetto pilota della Provincia di Pesaro Urbino – Dipartimento di Prevenzione della zona territoriale n. 1- sull’ “Accertamento congiunto dello stato di invalidità civile, disabilità e diagnosi funzionale ai fini di un collocamento mirato. “  Le conclusioni del convegno sono affidate ad una tavola rotonda su “Diversità ed integrazione sociale: quale progetto culturale?” coordinata dal giornalista Rai, Vincenzo Varagona.

14/12/2004





        
  



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