Momento magico per Fiorella Mannoia, personaggio piuttosto schivo e molto amato dal pubblico, a cui ama raccontarsi soprattutto in canzone e in concerto.

Ma il caso di Fiorella Mannoia, un’artista che ha saputo fare sue canzoni memorabili (scritte per lei, o da lei scelte con rara sensibilità), per quanto anomalo nel panorama nostrano, non sembra essere più un caso isolato. Si inserisce in un momento d’oro per la canzone al femminile, che ha segnato un punto a suo favore già cinque anni fa con la schiacciante vittoria sanremese dell’"altra metà del cielo": Anna Oxa, Antonella Ruggiero e Mariella Nava, tre donne nelle prime tre posizioni. Prosegue tutt’oggi dunque il Boom della canzone al femminile? E’ ancora presto per dirlo, almeno qui in Italia, ma segni inequivocabili vengono dagli Stati Uniti, dove spopolano da tempo grandi voci femminili.

L’Artista romana nel suo Tour invernale, interpreta le più belle canzoni scritte negli ultimi anni (spesso su misura) dai cantautori italiani più popolari, arriverà presto nelle Marche più precisamente il 21 Dicembre 2004 al PALASAVELLI di P.San Giorgio, dove sicuramente anche per questo appuntamento registrerà com'è successo fino allo scorso settembre in più di 120 concerti, il ’sold out’, incantando il pubblico con una sorprendente leggerezza ed ironia, con un repertorio musicale inedito che spazia da “Boogie” a “Vieni via con me” di Paolo Conte a “Clandestino” di Manu Chao, passando per brani come “Che cos’è l’amor” di Vinicio Capossela, “Senor” dei Paris Combo, “Quizàs, quizàs, quizas” di Osvaldo Farres fino ai classici, del suo repertorio come “I treni a vapore” di Ivano Fossati o “Quello che le donne non dicono” di Enrico Ruggeri e molti altri.

Lei ormai ci ha abituato a questo curioso transfert: splendidi esiti di versi e di musica firmati da Fossati, Ruggeri, De Gregori, Chico Buarque De Hollanda o dagli Avion Travel, che nella sua interpretazione rinascono, acquisendo un "valore aggiunto" di magia e di rigore. Ma, al bouquet dei cantautori amici, Fiorella inserisce anche un acquisto recente, il ruvido Vasco Rossi, di cui interpreta una splendida "Sally". "Appena ho ascoltato quella canzone," ricorda lei, "ho pensato: "E’ per me". E quando l’ho cantata per la prima volta in pubblico, ho avuto la conferma che non mi sbagliavo."

Ad accompagnare Fiorella sul palco ci saranno ancora una volta: Piero Fabrizi alle chitarre acustiche ed elettriche, Elio Rivagli alla batteria e percussioni, Dario Deidda al contrabbasso elettrico, Luca Scarpa al piano e alle tastiere, Maurizio Giammarco al sax, Marco Brioschi alla tromba e flicorno, Giovanni Boscariol all’organo Hammond, fisarmonica e tastiere e Stefano Pisetta alle percussioni.

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