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Collari da addestramento elettrici: blitz delle guardie zoofile dell'Enpa

| MILANO - Un blitz delle Guardie Zoofile dell™ENPA di Milano svolto in città e nell'hinterland nella giornata di sabato 11 dicembre ha portato al sequestro di decine di collari elettrici da addestramento per cani

Un blitz delle Guardie Zoofile dell'ENPA di Milano svolto in città e nell'hinterland nella giornata di sabato 11 dicembre ha portato al sequestro di decine di collari elettrici da addestramento per cani e la denuncia di due titolari di esercizi commerciali. 

Le Guardie Zoofile hanno compiuto un controllo in decine di esercizi commerciali (negozi di articoli per animali, articoli di caccia e pesca ed armerie) per reprimere la diffusa commercializzazione di un particolare tipo di collare per l'addestramento dei cani che emette, automaticamente o con un comando a distanza, dolorosi impulsi elettrici sul collo dell'animale. 

Questi collari, veri e propri strumenti di tortura, vengono spesso utilizzati clandestinamente per l'addestramento dei cani da caccia, per l'ubbidienza o più semplicemente per reprimere l'abbaiare indesiderato dell'animale. L'impulso elettrico, di basso voltaggio ma di alto amperaggio, è in grado di provocare notevoli ed ingiustificate sofferenze agli animali che sono costretti ad indossarli, vittime di ripetute scosse di forte intensita' nella regione della gola. Questa punizione puo' essere inflitta con un comando da parte del proprietario o addirittura automaticamente nel caso dei collari antiabbaio, che si innescano al suono della voce del cane.

A riprova della violenza dell'impulso, basti pensare che i collari sono in grado di provocare una scossa forte e dolorosa anche ad un uomo adulto senza essere peraltro applicati nella sensibile regione del collo. 

Questi collari inoltre possono essere impiegati non soltanto per il cruento addestramento dei cani da caccia ma possono essere validamente impiegati anche per stimolare l'aggressività nei soggetti che vengono impiegati per i combattimenti fra cani, triste fenomeno che nel nostro paese coinvolge ogni anno migliaia di animali.

Oltre ai comprensibili danni che questi strumenti provocano sul carattere e comportamento dell'animale, va anche evidenziato come in molti casi questi strumenti siano posti in commercio senza le necessarie indicazioni sulla pericolosità anche per le persone che possono inavvertitamente maneggiarli come ad esempio i bambini; oltre a ciò, un collare e' risultato sprovvisto del marchio di garanzia CE e numerosi altri prodotti non replicavano nelle istruzioni italiane una serie di importanti raccomandazioni presenti in lingua inglese, come ad esempio l'avvertenza del rischio connesso alla applicazione del collare su un cane aggressivo, che potrebbe scatenare il cane contro chi lo sta gestendo e la necessità di far accertare da un veterinario lo stato di salute del cane per evitare che l'applicazione e l'uso possano rivelarsi fatali.
Le Guardie Zoofile hanno quindi proceduto alla denuncia per violazione alle norme penali sul maltrattamento ad animali del titolare di un importante negozio milanese di animali e del proprietario di un famoso negozio di caccia e pesca di Settimo Milanese .

Per stroncare definitivamente il traffico di questi oggetti di tortura, le Guardie Zoofile hanno chiesto alla Magistratura il sequestro su tutto il territorio nazionale dei collari elettrici da addestramento, che sono posti purtroppo in vendita in tutto il Paese e spesso anche per corrispondenza.

Per informazioni 0297064252 

13/12/2004





        
  



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