Con una mossa a sorpresa, Azione Indipendente ha contestato all’assessore alla cultura Bruno Gabrielli, durante il consiglio comunale di ieri sera, giovedì, un conflitto di interessi nella concessione gratuita all’Eurispes Marche della sede di viale Colombo 96 a San Benedetto, inaugurata l’11 giugno 2004. I locali sono di proprietà del Comune, il provvedimento è contenuto nella delibera di giunta n. 69 del 1 marzo 2004, responsabile del procedimento proprio Gabrielli, che compare però anche tra i “soci fondatori” dell’Eurispes Marche, nell’atto notarile della sua costituzione.

Il consiglio comunale del 9 dicembre è stato interrotto per le notizie preoccupanti che stavano giungendo circa il livello del Tronto: seduta breve sì, ma non abbastanza da impedire la discussione del terzo punto all’ordine del giorno: “interrogazione presentata dal gruppo consiliare “Azione Indipendente” relativa alla concessione di contributi e uso gratuito di immobili del patrimonio comunale a privati e/o associazioni ed enti”.

Una questione apparentemente tecnica, che in realtà celava un fortissimo attacco all’assessore Gabrielli di Forza Italia, da parte dei fuoriusciti dal partito: appunto i cinque consiglieri di Azione Indipendente. È stato il consigliere Pino La Manna, nell’esprimere il consueto “gradimento” alla risposta (tecnica) del sindaco, a tirare fuori carte e date e a compiere una vera e propria requisitoria contro l’assessore ed ex collega di partito: è appena il caso di ricordare che la norma contestata è quell’art. 78 (comma 2°) della legge 267/2000 (Testo Unico sugli Enti Locali) molte volte citato all’interno del consiglio comunale di San Benedetto, da parte di chi contestava incompatibilità e/o conflitti di interessi da parte di consiglieri e/o assessori.