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La Premiata ha battuto Osimo in trasferta e ora è al secondo posto in classifica.

Montegranaro | " Quella ottenuta contro Osimo è stata una vittoria importantissima che ci permetterà di guardare al difficile calendario con più tranquillità - ha detto il vice allenatore Marco Andreazza".

di Roberto Cicchiné

 Non era alla vigilia una gara facile d’affrontare contro una squadra che per mille motivi cercava la prima vittorie stagionale. La Premiata Montegranaro però è stata brava ad interpretare la partita con Osimo, sempre avanti ha corso solo qualche rischio quando i padroni di casa si sono schierati a zona.
“ Si loro si sono disposti a zona in un momento molto delicato per noi perché all’inizio dell’ultimo quarto eravamo quasi convinti di aver chiuso la partita – ha detto il vice allenatore Marco Andreazza. Quindi psicologicamente più che tecnicamente è stata dura attaccare questa zona, in difesa però non abbiamo mai mollato e questo ci ha permesso di sopperire ad alcuni minuti di lacune in attacco. Quella ottenuta contro Osimo è stata una vittoria importantissima che adesso ci permetterà di affrontare un calendario che diventa difficile da qui in avanti”.
Contro Osimo la Premiata ha dimostrato ancora una volta di avere mille risorse, sei d’accordo?
“ Questo è un grandissimo merito del gruppo, i ragazzi sono amici anche al di fuori del campo e tutto ciò fa si che anche in allenamento ci sia tanta intensità e concentrazione e anche chi ha giocato poco che si è sempre fatto trovare pronto”.
Domenica in casa affronterete Scafati, un banco di prova importante, che partita potrà essere?
“ Scafati è una squadra fortissima e assieme alla Virtus Bologna tra le più accreditate al salto di categoria. Noi però siamo convinti che in casa renderemo la vita difficile a tutti, certamente dobbiamo migliorare in alcune cose, però siamo pronti a farlo – ha concluso Andreazza” .
Ad Ancona la compagine di Pillastrini ha mostrato giocatori in crescita costante come Maresca, Calbini, Tyler e Chiaramello che sono stati bravi a spaccare a turno la partita e a ricacciare indietro i tentativi di rimonta degli avversari. Non sono andati bene Marquinhos e Childress, se per il primo accusare delle pause può essere anche un indice della sua gioventù, sul secondo tutti si attendono qualche cosa in più. La migliore medicina in questi casi è sempre la vittoria che permetterà alla Premiata di poter lavorare con la giusta tranquillità  in vista della gara di domenica nella speranza che da ex Childress possa tornare ad essere quello ammirato tre anni fa a Scafati.

08/11/2004





        
  



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