"Le candidature vengono decise all’interno del partito,e soprattutto delle sezioni,secondo criteri basati sul merito acquisito nel lavoro,anche di anni, costante ed aggregativo a vantaggio del partito sul territorio. Pertanto eventuali candidature autoreferenziali sono politicamente inopportune".

E’ il pensiero condiviso dalla pressoché totalità della base dell’Udc del Fermano,i cui leader sezionali da tempo si stanno incontrando con regolarità per organizzare al meglio il partito nei quaranta comuni della neoprovincia. Molto partecipati gli ultimi incontri,promossi dalle direzioni Udc di Fermo e P.S.Giorgio,che si sono tenuti a P.S.Elpidio,Amandola e Montegranaro.

Di particolare importanza è stato quest’ultimo,che ha visto anche l’intervento del segretario provinciale Raffaele Tassotti,che ha plauso all’iniziativa promossa dalle due maggiori sezioni locali, definita "ottima" in quanto nell’alveo delle norme statutarie. Un lavoro sul territorio che è stato ritenuto da tutti essenziale per la crescita del partito in ogni realtà. D’altro canto "l’Udc -è stato sottolineato- a livello locale,sia all’opposizione che al governo,è punto di riferimento per tutti i partiti,mentre sempre più elettori gli danno fiducia, perché vedono in esso un partito moderato e coerente".

Al meeting veregrense sono intervenuti tra gli altri:per Fermo Umberto Bartolomei (segretario),Andrea Recchioni e Guidomassimo Postacchini(vicesegretari),Cristiano Pieroni(capogruppo),Nello Raccichini(presidente del Consiglio);per P.S.Giorgio Alessandro Cupidio (segretario),Alvaro Stampatori(vicesegretario),Giancarlo Fermani e Maurizio Munda(consiglieri comunali); per Montegranaro il segretario Antonio Di Chiara con il direttivo al completo (Antonelli, Leonardi, Pagliariccio, Rosini e Rossi),il consigliere provinciale Livio Botticelli,gli assessori comunali Luigi Berdini e Graziano Di Battista.