Stamattina una tavola rotonda per analizzare e valutare l'enorme massa di dati contenuta nel Progetto West, indagine su tratta di donne e minori dall'Est: 16mila pagine di atti giudiziari, 150 interviste, 50 storie di vita. Questo in estrema sintesi il lavoro delle ricerche che hanno composto il dossier.

L'iniziativa vuole affontrare nel concreto la piaga della tratta di donne e minori che, con il miraggio di una vita più dignitosa nel nostro paese, nalla maggior parte dei casi si ritrovano nel giro della prostituzione o in quello dello spaccio di stupefacenti.

Il progetto ha carattere nazionale; la regione pilota è l'Emilia Romagna ma hanno aderito la Lombardia, la provincia autonoma di Trento, il Comune di Perugia, al Caritas di Udine, l'Associazione On the Road di Martinsicuro, in provincia di Teramo, l'Associazione austriaca Mountain Unlimited e il Ministero del Lavoro e Affari Sociali dell'Albania.

I risultati verranno analizzati stamane al Teatro Testoni in una conferenza alla quale parteciperanno parteciperanno il procuratore nazionale antimafia Pier Luigi Vigna, il gip presso il Tribunale di Roma Maria Grazia Giammarinaro, e l'architetto Monia Guarino.

Per la Regione Abruzzo è prevista la partecipazione di Viviana Bussadori, responsabile del progetto West e Andrea Stuppini, responsabile del Servizio regionale per l'accoglienza e l'integrazione sociale.