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F&G Sangiorgese: vietato distrarsi

Porto San Giorgio | In attesa dello scontro al vertice di Imola la squadra del coach Giordani attende in casa il fanalino di coda Maran Spoleto

Vietato distrarsi. In casa nerazzurra regna la massima concentrazione dopo l’exploit storico di Fano, nonostante l’arrivo al Palasavelli del fanalino di coda Maran Spoleto. Una nona giornata (campionato di serie B girone C) che non dovrebbe riservare sorprese in casa sangiorgese, ma l’allenatore Becco Giordani non vuole distrazioni, considerando che alle porte c’è lo scontro al vertice di Imola, programmato per sabato 4 dicembre.

La F&G Sangiorgese, rimasta agganciata al treno di vertice, nonostante una prima parte di stagione in piena emergenza, affronta la prova con gli umbri finalmente con un organico numericamente all’altezza. Recuperato sabato scorso definitivamente l’argentino Mario Carbone dopo l’infortunio al piede, finalmente c’è l’ok per l’ex Pescara Antonio Cesetti. Per il tecnico rivierasco ora c’è l’imbarazzo della scelta, mentre il patron Claudio Trasatti si coccola gelosamente questa creatura che si augura lo possa portare più in alto possibile.

Intanto in settimana i nerazzurri hanno sostenuto un importante test amichevole ad Ancona con la forte Bandoni (serie A2); il 3-1 finale per i dorici nasconde in parte la grande prova dei sangiorgesi che si sono ben battuti, andando a segno col brasiliano Maurinho e colpendo anche un paio di legni. Dovrebbero far parte del gruppo dei convocati, i due portieri Belà (capitano) e Marinelli, poi Carbone, Perez, Maurinho Dos Santos, Troiani, Croci, Cesetti, Nucci, più i giovani Telloni e Properzi.

Entusiasmo in casa della sorprendente Alci Ascoli del tecnico Nicolino Rocchi, che riceve la visita dell’Alma Juventus Fano, battuta dalla F&G Sangiorgese una settimana fa. Sulla carta non dovrebbero esserci problemi, ma anche tra i giocatori ascolani c’è grande rispetto dell’avversario.

Vincere soprattutto per rimanere nelle zone alte della graduatoria e mettere una bella pietra sopra la questione salvezza, che a inizio campionato era l’obiettivo primario, ma che ormai sembra sempre di più che un magro premio di consolazione.

26/11/2004





        
  



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