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Efficaci per gli utenti maceratesi i servizi dei centri per l' impiego

| MACERATA - Carla Monachesi, commenta:" L’esito positivo dell’indagine Armal conferma i buoni risultati emersi già lo scorso anno dal sondaggio Doxa"

Monachesi e Montanini

I Centri per l’impiego di Macerata, Tolentino e Civitanova Marche (e le loro 6 sedi decentrate) funzionano bene e gli utenti si dicono soddisfatti dei servizi erogati.
A dare questo positivo giudizio sull’attività svolta dalla Provincia di Macerata nel campo delle politiche attive del lavoro e della formazione è l’Armal, l’Agenzia regionale Marche lavoro, sulla base di un monitoraggio effettuato dai suoi operatori e i cui risultati sono stati presentati stamattina nella sede provinciale di Piediripa.

Il sondaggio fra gli utenti risale al maggio scorso; le cifre statistiche – raffrontate col dato regionale – si riferiscono invece al 2003. Alcuni esempi. Per quanto riguarda l’incontro domanda-offerta, il 40,3% delle segnalazioni fatte dai “Cif” alle aziende è andato a buon fine, contro il 39,1% a livello regionale. In dodici mesi i colloqui di preselezione sono stati 1.467, cui se ne sono aggiunti altri 1.060 per l’inserimento di altrettanti utenti nella banca dati del servizio.

Sopra la media regionale pure il dato del “collocamento mirato” di persone disabili: il rapporto percentuale fra il numero degli iscritti (1.563) e quello degli avviati al lavoro (162) è pari al 10,7% (8,3% nelle Marche). “L’esito positivo dell’indagine Armal – ha sottolineato l’assessore provinciale alle Politiche del lavoro, Carla Monachesi – conferma i buoni risultati emersi già lo scorso anno dal sondaggio Doxa, che la Provincia aveva commissionato per avere un quadro della situazione sui propri Cif. Dalla loro istituzione ad oggi i Centri per l’impiego del maceratese hanno avuto un trend di crescita elevato – soprattutto nell’ultimo anno - in termini di qualità dei servizi pubblici offerti.

Da questo monitoraggio emerge che nonostante la Provincia di Macerata sia partita nel 2000 in situazioni di svantaggio, essa sta ora posizionandosi su livelli più alti rispetto a molte altre Province. Questo riscontro, inoltre, ci permette di affermare con orgoglio e soddisfazione che, contrariamente alle tesi di alcuni, i Centri per l‘impiego sono utili ed adeguati ad operare nel campo dell’incontro domanda-offerta. Il servizio pubblico funziona. E sa offrire anche una serie di importanti servizi che vanno oltre il collocamento. A chi vi opera quotidianamente, con professionalità e dedizione, va quindi il mio ringraziamento”.

Secondo il sondaggio, condotto su un campione di utenti (331) incontrati all’interno dei diversi Centri per l’impiego del territorio, l’88,5% delle persone si reca allo “sportello-Cif” per trovare un lavoro, anche se molti altri sono i settori “coperti” dalla struttura. Il 20,5%  del campione – rispetto al 19,1% della media regionale – ha dichiarato di aver trovato occupazione tramite uno dei Centri e il 45,3% conosce chi ha trovato lavoro grazie a tale struttura. Nel complesso, comunque, il giudizio espresso dagli intervistati su operatori e servizi è risultato “buono”.

Sono state interpellate anche 58 imprese della provincia, individuate fra quelle rivoltesi ai “Cif” per la ricerca di personale o per una preselezione. Il campione ha fornito una valutazione positiva dei servizi erogati. Inoltre, il 39,1% delle imprese (contro il 38,5% regionale) ha affermato di aver assunto almeno un candidato fra quelli segnalati dai “Cif”.

Alla presentazione dei risultati del monitoraggio sono intervenuti il direttore dell’Armal, Fabio Montanini, gli operatori dei Centri per l’impiego e alcuni rappresentanti del mondo produttivo maceratese.

25/11/2004





        
  



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