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La cultura come gioco

San Benedetto del Tronto | "Un milione di euro a un simpatico giovanotto perché sa che la nota definizione planetaria si chiama “ipotesi di Kant ‘e Laplace’ ” e che con il lemma “veltro” Dante intende un cane e non un lupo od altro".

di emme

Un  milione di euro a un simpatico giovanotto perché sa che la nota definizione planetaria si chiama “ipotesi di Kant ‘e Laplace’ ” e che con il lemma “veltro” Dante ( un Poeta del Medio Evo, noto anche come Alighieri) intende un cane e non un lupo od altro. Tanto ha elargito una rete televisiva. E ciò sebbene “ veltro” ( levriere nell’uso) sia parola della lingua italiana e, una volta tanto, non inventata da Dante… Se gli avessero chiesto quale persona si nasconda nel “veltro” dantesco ( sono state scritte biblioteche su questa faccenda!), a quale crisi di identità culturale avremmo assistito?…

In un Paese dove si son visti deputati che non sanno in che anno, talvolta nemmeno in che secolo!,  fu scoperta l’America, o presa la Bastiglia, mai premio  fu più meritato di quel milione di Euro regalati da una popolare trasmissione al  vispo e studioso giovanotto.

La televisiva interrogazione da licenza elementare dei Deputati è comunque piaciuta: nulla ci fa sentire vendicati delle nostre quotidiane frustrazioni quanto l’ignoranza altrui… Fatto sta che sono subito giunti al seguito i giornali di Provincia andando ad interrogare consiglieri comunali ed assessori con risultati, a dir poco, penosi. Hanno chiesto a quei competentissimi amministratori delle cose nostre, pensate un po’ !,  se sapevano chi furono i Re di Roma. Dico i Sette Re di Roma,  mica la genealogia dei Merovingi, che è una faccenda così complicata che solo pochi plurilaureati possono metterci le mani…, e quelli hanno sbuffato, indaffarati e con aria di sufficienza, sparato risposte che se le avessero date all’esame di terza elementare, starebbero ancora lì a studiare.

 E pensare che qualcuno dice che, fra gli interrogati, c’è anche quello che – politico astutissimo!- si era procacciato il foglietto con i quiz il giorno prima!.

Mia nipote, che ha una mente finemente politica, temendo che tutta questa faccenda possa sfociare in un ritorno al nozionismo scolastico ( la poverina è terrorizzata all’idea di dover imparare a memoria l’incompiuta quanto interminabile ‘Battaglia di Legnano’…scritta, su richiesta del Bossi sen. Umberto, da un certo Cardelli), mi ha rimbrottato con veemenza e mi ha dato del Qualunquista. Secondo lei i nostri competentissimi amministratori e solerti legislatori hanno troppo da fare a scrivere leggi per governare l’economia e non possono perdere tempo ed affollare le meningi con fatterelli che non si sa nemmeno se siano veri, visto che testimoni viventi non ce ne sono più in giro.

Ho ribattuto che, per legiferare in economia o far quadrare un qualunque bilancio comunale, non si può fare a meno di conoscere almeno che cosa ne pensavano Adamo Smith e Stuart Mill, quali sono i problemi della Rivoluzione Industriale e della decolonizzazione, giù per li rami, fino a quelli della organizzazione del lavoro, della produzione e del  “mercato globale”. Idee e nodi che nascono e si avvolgono in guerre, guerricciole, crisi nazionali, rivoluzione della cultura etc.- In una parola nella Storia, sic et simpliciter, della quale fanno parte anche il canone dei sette Re di Roma e la data della scoperta dell’America.

Tutte cose che, se non si sanno, non ci si capisce niente del guazzabuglio storico nel quale viviamo. Tanto per esemplificare, le ho spiegato che i sette re fanno parte del mito del nostro Paese e che i miti sono importanti, almeno quanto la ancora funzionante Cloaca Maxima, allusivo retaggio di uno dei Sette, un forestiero che a Roma si improvvisò Re e palazzinaro costruendo sui terreni bonificati e recuperati nel Foro Romano ( è proprio vero che non c’è niente di  nuovo sotto il sole!). Quanto al  1492, sarebbe un anno come un altro, se da quell’anno non partissero le premesse per la trasformazione della economia della Spagna, l’abbandono della agricoltura, la cacciata dei moriscos, l’affidamento del bilancio al flusso d’oro e d’argento delle Indie Occidentali fino alla distruzione della economia di quella Nazione.

Insomma, una data significativa, dalla quale discende un insegnamento, come da tutti i fatti storici. In ogni caso, una data che fa parte di un  periodo che dovrebbe far meditare i “politici” nel momento in cui si parla di Costituzione Europea, di “Origini Cristiane” etc.etc., non fosse altro che per far bella figura, cogliendo al volo l’occasione per citare  Pio II, il papa che, per primo, intuì la valenza politica dell’Europa.

Mi rendo conto che questi sono discorsi da non fare in questo scandaloso Paese dove soltanto a seguito di pubbliche denunce il Governo scopre che paghiamo prezzi assurdi per certi medicinali e soltanto allora provvede ( moderatamente ) a ridurli. Ma il controllo dei prezzi non dovrebbe essere compito del Ministro addetto? E si può accettare, a giustificazione dell’assurdo prezzo del mangime per neonati, noto come “latte in polvere”, che le povere  Case Farmaceutiche devono fare congressi e distribuire regali ai medici ?-

Perché poi glielo dobbiamo dire noi al signor Ministro se qualche cosa non va?… Visto che siamo Europei, Comunitari ed abbiamo pure tutti la stessa Carta Costituzionale, quando c’è da pagare il latte in polvere o qualunque altra cosa, vorremmo pagare quanto i Francesi, o gli Austriaci, o i Lussemburghesi, non quattro volte più di quel che pagano loro!. Se no, in Europa che ci stiamo a fare?!

Quanto agli Amministratori locali ( fatti salvi quelli – contano poco, ma ce ne sono…-  che qualche libro continuano a leggerlo), un po’ di cultura sovra la media non sarebbe di danno nemmeno a quei pochissimi che non trovano il tempo per colmare le lacune accumulate in lontane scuole elementari. Forse  ci verrebbero risparmiate temerarie affermazioni come quella dei proprietari di chalet che sarebbero “ impegnati nella Ricerca” (?!…) o la più recente perla che “ bisogna aumentare la redditività ( sic!) del turista”.

 Assioma, quest’ultimo,  che, tradotto in italiano, significa ‘scuoiare il turista’ ( non ‘tosarlo’!), visto che tutti sanno che questi di soldi in tasca ne ha ormai pochi, anzi pochissimi e, se è sano di mente, quei pochi non li andrà a buttare via al Casinò.

Forse, poi, non assisteremmo più a certi indecorosi balletti, giri di Walzer, ribaltoncini, dietrologie da romanzo giallo e faticose redazioni di ‘comunicati’ che nessuno legge, ma vedremmo i nostri amministratori andare in giro per la Città guardando, ispezionando, correggendo, ordinando dovunque ci sono disordine, strade sporche e dissestate, parcheggi abusivi, traffico paralizzante, situazioni che giovano a singoli od a categorie, piccole lobby locali, chiamate anche, con l’acquolina in bocca, “ serbatoi di voti”.

Povera gente che non sa quanto sia numerosa e ‘sicura’ la riserva di voti della generalità dei cittadini, una volta fatta convinta che si opererà con rigore e “senza guardare in faccia nessuno”, per il bene della Città e soltanto per questo.

 Certo, se non ci fossero Amministratori che ne hanno imparata una più del Diavolo e la  sera, invece di guardare la tv si dilettano leggendo la Fenomenologia dello Spirito e la Critica del Giudizio,  forse ci verrebbero a mancare capolavori dell’Arte  moderna come il “ monumento di parole”, davanti al quale si commuovono i ragazzi usi a marinare la scuola e i gioiosi manufatti che “ornano” ( si fa per dire) la c.d. ‘Isola dell’Arte’, al secolo e più modestamente, viale Moretti e dintorni. Ma insomma, sono cose di cui le masse incolte nulla capiscono e possono fare a meno, insieme a certe mostre, pur di avere una Città a misura del loro  ‘ particulare ‘, con la trita motivazione che loro   pagano tasse, imposte e balzelli e in questa Città ci abitano e ci vivono.

Ma, direte voi, che c’entra il deficit di cultura scolastica con la capacità di amministrare?

Giro la domanda ad uno qualsiasi di quei pensosi psicologi, travestiti da maitre a penser, tipica fauna televisiva fungina, protetta ancorché non èdule, che saprà rispondere da par suo. L’importante è che il nobile miceto di turno ci spieghi anche per quale misterioso motivo i migliori sindaci di ogni Città, quelli ricordati da lapidi e toponomastica, siano stati ovunque, da che mondo è mondo,  persone di solida cultura. Il che deve pur significare qualche cosa.

Naturalmente sto scherzando. Va tutto bene così, Madama la Marchesa.

Tuttavia, come sempre. si può fare di più e meglio. E allora… che ne direste , anche per risollevare il turismo in crisi, di bandire un bel concorso e mettere in palio un milione di Euro per chi sa se i Mille erano una rara banconota in circolazione prima della guerra, celebrata in un noto canto patriottico ( “ Se potessi avere/ mille lire al mese…”), o il numero dei partecipanti agli attuali premi letterari, o quello dei Bersaglieri che sfilarono a Porta Pia ( specificare se li comandava Cavour o Garibaldi).

Oppure, se questo concorso a premi proprio non si vuol fare, che ne direste di utilizzare la  Sentina come Isola dei Famosi ?….

21/11/2004





        
  



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