Gli scienziati e gli studiosi riferiscono che, nel corso dei millenni, vari cataclismi hanno cambiato l'assetto geologico del mondo, causando profondi mutamenti alle specie animali, modificandone gli istinti ed alterandone i comportamenti, uomini compresi.

Qualcosa di simile è avvenuto a Fiuggi, quando dal Msi si passò ad An: un terribile stravolgimento genetico. Sino ad allora eravamo tutti "figli della lupa", mentre quelli del dopo Fiuggi sembrano appartenere ad una specia che definiremo più agile ed eclettica.

Tutti saltano sui rami più alti, alla ricerca dei germogli più verdi, mentre la gara degenera in una scomposta cagnara. Gruppi che si formano, che si disfano, per ricomporsi poi intorno al nuovo capobranco.

E avanti così, senza soluzioni di continuità. Questa frenetica anarchia diverte i clienti del "grande circo", che applaudono e continuano a lanciare noccioline e pistacchi. Potrebbe sembrare un cartone animato.

Ma è ciò che purtroppo accade su quella che, prima di Fiuggi, era la sponda nobile e intemerata della politica italiana. Giorgio Almirante lo diceva spesso: politica e morale non sono separabili. Togliete alla politica i sentimenti e vedrete cosa rimane. Quel che resta è sotto gli occhi di tutti. Fini è riuscito là dove cinquanta anni di arco costituzionale avevano fallito.

Ma senza morale, senza sentimenti e senza ideali quella che crede di guidare altro non è che una mandria scomposta, che cerca nuovi pascoli e prati più verdi. Ideali, sentimenti e politica moralmente intesa, requiescant in pace.

*fondatore dell'Msi a Porto Sant'Elpidio