Il consigliere Loriana Dichiara invia al Sindaco Luciano Achilli, un'interrogazione con la quale intende sapere se l'amministrazione ha avviato procedure di controllo a carattere legale, contro la chiusura del Putno di primo intevento. Chiusura che lo stesso consigliere di minoranza definisce illegittimo.

Prima di avviare la richista, Loriana Dichiara, consigliere comunale di Montegiorgio, ha voluto ripercorrere alcune della vicende storiche che hanno portato alla chiusura del Punto di primo intervento. "Con riferimento al provvedimento di chiusura nelle ore notturne - ha dichiarato Loriana Dichiara - del Punto di primo intervento dell’ospedale di Montegiorgio, che risulta essere stato adottato con una comunicazione del 25 giugno del 2004, diretta ai medici del punto di primo intervento, al referente di medicina di Montegiorgio e alla direttrice di zona, dal direttore medico ospedaliero che comunicava che a far data dal 28 giugno 2004 l’attività del Punto di primo intervento sarebbe stata sospesa dalle ore 21 alle ore 6, senza che di tale sospensione venisse fornita alcuna motivazione. Con successivo provvedimento del 28 giugno 2004 protocollo n.8983 a firma della direttrice di zona, Tiziana Bentivoglio, veniva confermato il precedente provvedimento emanato dalla Direzione medica ospedaliera, ancora una volta senza addurre alcuna motivazione circa la sospensione notturna, ma con il quale s'affermava che nelle ore notturne l’emergenza urgenza sarebbe stata garantita anche attraverso la guardia medica notturna e festiva.

Provvedimento che è stato attuato senza alcuna previa informazione dei cittadini, atteso che solo nel pomeriggio del 28, il direttore medico ospedaliero che aveva deciso la sospensione il 25 precedente, si è recata presso l’ospedale di Montegiorgio e ha fatto affiggere un piccolo avviso sulla porta del Punto di primo intervento, con il quale si avvertivano gli utenti che l’attività notturna era sospesa, con la conseguenza che per numerosi giorni le persone hanno continuato a recarsi nelle ore notturne al Punto di primo intervento di Montegiorgio, dove trovavano chiuso".

Da questo momento parte la spiegazione del perchè dell'illegitimità della chiusura del punto di primo intervento. "L’emergenza sanitaria nella Regione Marche è regolamentata da un’apposita legge regionale del 1998 - ha contionuato Loriana Dichiara -  tutt’ora vigente e in base a detta normativa una riduzione dell’orario rispetto alle 24 ore è prevista solo per le Potes e ne demanda la competenza decisionale alla Giunta Regionale, con la conseguenza che deve implicitamente ritenersi che non sia possibile ridurre l’attività dei punti di Primo intervento ad un orario inferiore alle 24 ore; che detta legge regionale non prevede che l’emergenza sanitaria possa essere garantita dalla guardia medica, che non rientra tra gli organi del sistema di emergenza-urgenza.

Rilevato altresì che la richiamata legge regionale sull’emergenza sanitaria istituiva il comitato regionale per l’emergenza sanitaria con compiti di consulenza tecnica alla Giunta regionale un materia di programmazione, indirizzo ed organizzazione delle attività svolte nel sistema dell’emergenza sanitaria, e ritenuto che il nuovo piano Regionale sanitario non modifica il sistema dell’emergenza di cui alla legge regionale 36/98, con la conseguenza che il provvedimento di chiusura dell’attività del Punto di primo intervento nelle ore notturne si appalesa irregolare se non illegittimo sia per la qualifica del soggetto che lo ha emesso (direzione medico ospedaliera e direttore di zona), sia perché immotivato, sia perché la riduzione dell’orario rispetto alle 24 ore è prevista solo per le potes e non anche per i punti di primo intervento, così come per il fatto che non è possibile demandare funzioni di emergenza sanitaria al personale della guardia medica".

Da qui le richieste dell'intterogazione presentata al sindaco: "Se il Sindaco - ha spiegato Loriana Dichiara - abbia chiesto un parere tecnico ad un legale sulla legittimità o meno del provvedimento di chiusura e nel caso di risposta positiva chiede che venga data lettura sia della lettera di richiesta che del relativo parere, di cui chiede il rilascio di copia informale. Per il caso che tale parere non sia stato richiesto chiede di conoscere le motivazioni per le quali il Sindaco di Montegiorgio, che richiede (giustamente) numerosi pareri legali per numerose questioni, non abbia inteso fare altrettanto relativamente ai provvedimenti sopra menzionati che vanno a toccare un servizio essenziale per i cittadini di Montegiorgio e di tutta la Media Valle del Tenna.

Sempre per il caso che il parere legale non sia stato richiesto, chiede di sapere se il Sindaco non ritenga opportuno richiedere ora, con la massima urgenza, un parere tecnico legale sulla legittimità e regolarità degli atti sopra menzionati e affinchè venga attentamente valutato se la sospensione notturna del Punto di Primo Intervento per le modalità con cui è stata disposta ed attuata, possa integrare ipotesi perseguibili penalmente (sospensione di un servizio di pubblica utilità, interruzione di pubblico servizio etc), conferendo l’incarico ad un legale convenzionato con il Comune di Montegiorgio, onde evitare che il relativo onere vada a gravare sui cittadini".