La disoccupazione di lunga durata, cioè la permanenza di persone in stato di disoccupazione per un periodo superiore ai 12 mesi, sarà analizzata nei suoi effetti sociali ed economici nel corso di un seminario che si terrà il 4 novembre prossimo,  dalle ore 9, presso l’Aula Verde della sede regionale di Palazzo Leopardi.  

Promosso dall’assessorato regionale al Lavoro e dall’ARMAL, il seminario rientra nelle iniziative di approfondimento previste nelle linee prioritarie del Piano triennale delle Politiche attive del Lavoro 2004-2006 ed è stato preceduto da altri quattro incontri informativi-formativi: il Ricambio generazionale nell’impresa; Giovani e mercato del lavoro; Donne e mercato del lavoro;  Delocalizzazione delle imprese.

I lavori del seminario saranno introdotti dall’assessore regionale alla Formazione –Lavoro ,Ugo Ascoli mentre a Stefano Staffolani, del Dipartimento di Economia dell’Università Politecnica delle Marche,  è affidata l’illustrazione dei risultati dell’indagine che si è basata sui dati delle Rilevazioni trimestrali delle Forze di Lavoro (RFTL) dell’ISTAT su un campione marchigiano.

La disoccupazione di lunga durata determina forti impatti sulla società, sia dal punto di vista economico che sociale, tra i quali il deterioramento del bagaglio tecnico-nozionistico acquisito nelle precedenti esperienze lavorative, l’uscita dal mercato del lavoro e l’assenza prolungata di reddito, ostacoli all’avanzamento professionale. 

Temi sostanziali che saranno affrontati nel ruolo di “discussant”-  moderatore, validatore e animatore del dibattito- anche da Carlo Carboni, docente di sociologia economica presso ‘Università Politecnica delle Marche – Facoltà di Economia.

La ricerca di Fabiano Compagnucci e Stefano Staffolani è articolata in sei capitoli che vanno dagli aspetti generali e descrittivi delle caratteristiche di tale fenomeno , alle transizioni dalla disoccupazione, ai lavoratori scoraggiati, alle proposte di intervento per una risoluzione al problema della disoccupazione di lunga durata.