“Nel 2001 fu formata una commissione composta di dieci persone tra le quali il sottoscritto, per discutere sulla strategia da tenere per il secondo turno delle amministrative. E fu una minoranza di questa commissione a decidere di prendere contatti con Martinelli. Una porcheria!” A parlare così è Tonino Armata, componente della lista “Libera per Calvaresi” alle elezioni amministrative del 2001.

 

Armata si inserisce così nella polemica a distanza tra il consigliere Mauro Calvaresi, nel 2001 candidato sindaco, e uno dei suoi candidati consiglieri dell’epoca, Leo Sestri, poi nominato assessore all’urbanistica dal sindaco Martinelli.

 

Ancora Armata: “Calvaresi disse che per il secondo turno eravamo liberi. Si accese la discussione se si dovesse trattare con Martinelli per contribuire al governo della città. Si costituì una commissione di dieci persone, tra le quali il sottoscritto, per discutere di tutte le questioni di carattere politico, relative al secondo turno, compresa l’eventualità di avere un assessorato”.

 

“Noi ci riconoscevamo nel centrosinistra – conclude Armata – Ci fu una riunione presso i locali della parrocchia di Sant’Antonio. Si arrivò alla votazione: ci furono 6 no alla trattativa con Martinelli e 4 sì. Successivamente i 4 andarono a trattare con Martinelli l’assessorato a Sestri e addirittura il passaggio del consigliere Pino Nico nella maggioranza. Questa è la verità. È vero che in quella commissione non c’erano né Calvaresi né Sestri. Ma questa fu una porcheria! Ha ragione Calvaresi a dire che ci sono stati corrotti e corruttori. Ci sono state delle persone che si sono offerte e altre che hanno accettato l’offerta.”