I festeggiamenti per il 125° anniversario della Fondazione della Confraternita di Misericordia è uno di quegli avvenimenti che non interessa solamente Montegiorgio, ma tutta la media Valle del Tenna, e la parata di ieri pomeriggio a Servigliano ha ricordato proprio questo. Autoambulanze, auto mediche, il fuoristrada e il mezzo anticendio della Protezione civile disposti in bello stile nel centro storico di Servigliano, la presenza della Banda cittadina di Santa Vittoria in Matenano alcune rappresentazioni dell'arma e di ex combattenti oltre che una distesa di volontari in divisa che hanno letteralemnet colorato tutta la piazza.

Alla cerimonai erano prseenti: il sindaco di Montegiorgio Luciano Achilli, del responsabile Gruppo volontari ambulanze Paolo Tartufali, il rappresentante dell’avio superficie Paci di Montegiorgio Cesare Rossi, il sindaco nonchè presidente della protezone civile di Servigliano Maurizio Marinozzi, il sindaco di Massa Fermana Giampiero Tarulli e molti altri ancora.

Il programma di festeggiamenti per i 125 anni della Confraternita di Misericordia è iniziato però ieri sera con un convegno sul tema. "la confraternita e i suoi 125 anni, storia, attività programmi, strutture, recupero della chiesa di S.Giacomo". Dopo i saluti dei vari rappresentanti: il sindaco Achilli, Giuliana Nerla, di Paolo Tartufoli il quale ha voluto ribadire ancora una volta il ruolo e la volontà di questa associazione di aprirsi a tutto il territorio, il Governatore della Confraternita Eugenio Liberati si è passati al tema della serata.

“L’associazione è nata 125 anni fa – ha commentato Mario Liberati - per fornire servizio d’assistenza ai malati e ai bisognosi e seppellire i morti di questo territorio, addirittura esistono ancora alcuni loculi di proprietà di quest'associazione. L'attività della Confraternita si è sviluppata ulteriormente negli anni 30, il nostro gruppo era uno dei pochi in Italia a possedere mezzi di trasporto a motore poi sequestratici dai tedeschi durante la guerra. Il grande sviluppo dell’associazione è avvenuto con il gruppo volontari ambulanza risalente agli anni 60 che ora conta oltre 300 inscritti e molti mezzi: 6 ambulanze (due delle quali inagurate nella cerimonia di sabato pomeriggio a Servigliano), 2 auto mediche, 1 taxi sanitario e un pulmino attrezzato per il trasporto dei disabili.  Il resto”. Il resto della serata è stato consumato per approfondire il restauro della chiesa di S. Giacomo donata all'associazione da un privato circa cento anni fa. Grazie all'operato del presidente del Rotary Marco Ramadori, sono stati conclusi i lavori di restauro dell'edificio, almeno per quanto riguarda la parte esterna, adesso invece saranno i Beni architettonici della Marche ad occupersi del restauro degli affreschi e dei dipinti conservati al suo interno.  

Comunque è ieri pomeriggio, nello sguardo sorridente del nuovo gruppo della Protezione civile di Servigliano e negli uomini sorridenti della Misericordia che si è potuto notare il grande lavoro e impegno che queste persone hanno nel volontariato. Uomini e anche molte donne, impegnate nel servizio per gli altri, nel trasporto dei feriti e dei disabili. Nel prestare soccorso in casi di calamità oppure per disciplinare le normali funzioni della vita quotidiana per quanto riguarda il nuovo gruppo della Protezione civile di Servigliano.

In serata la confraternità di Misericordia ha organizzato una grande cena conviviale presso il ristorante San Paolo di Montegiorgio.