La mozione di sfiducia protocollata ieri è stata sottoscritta da due consiglieri di AN un mese e mezzo fa. In un frangente ovvero di completa stasi politica e decisionale dovuta alle note vicende connesse all’assetto della giunta comunale.

Come giustamente e ripetutamente evidenziato dal coordinatore comunale Vignoli, l’adesione al documento di Eldea Angellotti e Stefano Nico aveva l’esclusivo scopo di sbloccare la situazione di stallo e di pericolosa inerzia in cui, a fine agosto, versava la maggioranza.

Ingenerose e fuorvianti appaiono, quindi, le critiche rivolte sui giornali di questa mattina all’indirizzo di Luca Vignoli, il quale qualche giorno fa, esprimendo peraltro la posizione dell’intero coordinamento, è tornato a chiarire quanto gli interessati hanno avuto cura di precisare. E lo ha fatto, ovviamente, distinguendo tra il significato politico della sottoscrizione dei due consiglieri (nei termini e nei tempi prima indicati) e quella che sarà la loro concreta condotta di voto alla luce del recente rimpasto.

Le dimissioni dell’assessore Sestri e la nomina di due nuovi assessori hanno infatti aperto un nuovo scenario sul quale è aperta la riflessione di AN che dedicherà, su mia richiesta, una riunione apposita del proprio coordinamento comunale (domani alle 19:00) alle tematiche sambenedettesi. Tematiche ancora afflitte da forti anomalie che AN cercherà di correggere nell’interesse della città e dei programma amministrativo del 2001.

*presidente provinciale di Alleanza Nazionale