Un doppio appello e un convegno per rilanciare il Vino Cotto nella sua corsa alla Dop.

E' l'iniziativa di Coldiretti Macerata che, assieme al Comune di Ripe di San Ginesio e alla Pro Loco, vuole muovere un ulteriore passo per la valorizzazione di un prodotto dalle buone potenzialità economiche, ma purtroppo oggi a rischio scomparsa.

"Il doppio appello lo rivolgiamo a istituzioni e imprese - spiega il presidente Luciano Fuselli -. A politici e amministratori chiediamo di far fronte comune per sostenere questa battaglia che abbiamo intrapreso assieme alla Camera di Commercio. Ottenere una Denominazione di Origine non è cosa facile e in alcuni casi richiede anni di sforzi, ma se il territorio lavora compatto nella stessa direzione, possiamo farcela. Stesso discorso per le imprese, che devono superare le naturali divisioni che esistono sul modo di fare il vino.

L'obiettivo è arrivare a un disciplinare di produzione, in corso di redazione da parte dell'Assam, che rifugga la via industriale e il cui minimo comun denominatore sia la fedeltà alla tradizione". Di Vino Cotto si parlerà nel corso del convegno che venerdì 1° ottobre (ore 17) inaugurerà la manifestazione "Fumi Cotti" a Ripe di San Ginesio, nell'ex Teatrino comunale.

"La festa prevede tre giorni di iniziative e degustazioni - spiega la presidente della Pro Loco, Elena Pasquali -. Oltre alla mostra di etichette e alle rappresentazioni di scene di vita contadina, verrà rievocata in piazza la 'cotta del mosto', un momento basilare nelle tradizioni di questa zona".

Il convegno si aprirà con i saluti del sindaco di Ripe, Alessandro Luciani, del presidente di Coldiretti Macerata, Luciano Fuselli, e del presidente della Pro Loco, Elena Pasquali. Seguiranno le relazioni di Alma Rossini, presidente dell'associazione "Produttori vi' cotto", del prof. Leonardo Seghetti, dell'Agraria di Ascoli, e del presidente della Cciaa di Macerata, Luciano Bianchi. Al termine, degustazione di Vino Cotto e dolci offerta dalla Pro Loco.