Cerimonia di riconsegna della torre civica

Sant'Elpidio a Mare | Masha Luciani (Rc) spara a zero sul primo cittadino

di Stefania Ceteroni

Torre civica, Torre Gerosolimitana o Torre dei Cavalieri di Malta: tre denominazioni per un unico monumento che si erge, fiero, in piazza.

Un monumento che sarà il protagonista di una solenne cerimonia di riconsegna, voluta dall'amministrazione martinelli, alla presenza dei vertici dell'ordine dei Cavalieri di Malta.

Cerimonia che avrà luogo domenica mattina a partire dalle ore 11 con l'accoglienza degli ospiti, la consegna delle chiavi della torre e successiva solenne celebrazione religiosa.

Un evento, questo, che ha alimentato una dura reazione dai banchi di minoranza. Masha Luciani, ex assessore alle politiche giovanili ed attuale consigliere di Rifondazione Comunista, non ci va leggera nello rivolgersi, in una nota stampa, direttamente al primo cittadino.

"Domenica sinaugura la Torre Civica. Ancora? Pare proprio di si - scrive il consigliere Luciani - Infatti, dopo la spettacolare inaugurazione avvenuta lanno scorso, con cerimonie e un grande evento (luci, musiche, figuranti davvero suggestivi), fino a tarda notte che ha richiamato qualche migliaio di persone in piazza e al quale partecipò ufficialmente anche lattuale sindaco Giovanni Martinelli, allora (come oggi) presidente della Contesa del Secchio, ora si rifà tutto. O meglio, qualcosa è cambiato. I nomi.

La torre non è più civica ma del Cavalieri di Malta (ahi noi), linaugurazione diventa riconsegna (di cosa e a chi?) e via di seguito. Che cosa succede? Purtroppo niente.

Niente è quanto è avvenuto fino ad oggi, nonostante le promesse con le quali ci ha battuto.

E questo che Martinelli intendeva in campagna elettorale quando diceva bisogna rilanciare la città? Viene da rispondere: già fatto, caro Martinelli. E per giunta non ha funzionato giacché non siamo stati riconfermati alla guida di SantElpidio. Ora provaci tu, con laccoglienza in città di personalità di gran prestigio, con la cerimonia della consegna delle chiavi (da chi e a chi?) e con una messa solenne. Intanto noi, come molte domeniche, praticheremo il nostro culto religioso in modesto silenzio tra la folla , aspettando però le cose concrete, che interessano la vita dei comuni mortali (come siamo noi), di tutti i giorni: strade, scuole, sport, giovani eccetera.

Il dramma, la verità, è che oggi, dopo tre mesi dallinsediamento di Giovanni Martinelli, e appena un consiglio comunale durato poco più di unora (sul primo, le intimidazioni, le offese, le videocamere, laria non consona ad un consesso comunale meglio ormai soprassedere), vediamo solo spettacolo.

Troppi balocchi e poca sostanza, o almeno: se qualcuno vuole giocare con i balocchi faccia pure (poi, in ogni caso, faremo i conti), ma qualcun altro pensi pure alla sostanza. Visto lattuale deserto, per ora ci accontenteremo anche di questo.

Che necessità ha lattuale sindaco di ripetere questa inaugurazione sotto altri simboli il cui sfoggio, lo ripetiamo, non ha chiarito? Limpressione è che si faccia prendere troppo la mano, senza se e senza ma, dimenticando che il suolo di sindaco, per il quale è stato eletto richiede unaltra funzione, ruolo ed etica laica. Se, invece, è solo un fatto di presenzialità, allora mettiamoci pure lanima in pace, bisognerà aspettarsi che Martinelli, ad esempio, inaugurerà la palestra di Cascinare (già fatto negli anni passati da noi), o larea sportiva di Cretarola (già fatto), o i tre centri giovanili (già fatto, a proposito, i quarto, quello del centro storico, dovè finito?).

Chissà cosa succederà per Natale".

23/09/2004