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Incendio raffineria API

| ANCONA - Incontro in Regione con le organizzazioni sindacali

Il presidente della Giunta regionale, Vito D’Ambrosio, il vice presidente Gian Mario Spacca, gli assessori Marco Amagliani e Ugo Ascoli hanno incontrato, questo pomeriggio - presso la sede della Regione Marche – una delegazione sindacale guidata dai segretari generali Gianni Venturi (CGIL), Graziano Fioretti (UIL) e Giovanni Serpilli (CISL) per discutere sulla situazione della Raffineria API di Falconara, a seguito dell’incendio di mercoledì scorso.

Regione e organizzazioni sindacali - che in premessa hanno confermato lo sciopero e la manifestazione di lunedì 20 p.v. nel piazzale antistante la raffineria API - hanno ricostruito il percorso seguito in occasione del rinnovo della concessione allo stabilimento: rinnovo subordinato al rispetto di precise e puntuali prescrizioni sulla salvaguardia della sicurezza interna dei lavoratori, ambientale, e della stessa cittadinanza.

Per questo motivo l’incidente dell’8 settembre risulta particolarmente grave. In modo particolare, sono state sottolineate le responsabilità oggettive dell’azienda aggravate dalle dichiarazioni rilasciate subito dopo l’incidente, le quali miravano ad avvalorare la tesi di un errore umano. Anche per questa ragione, riconfermando piena fiducia sul lavoro della Magistratura, si auspica un rapido accertamento delle cause e delle eventuali responsabilità di natura giudiziaria.

Regione e sindacati concordano, pertanto, sulla necessità di procedere a un’attenta verifica sul rispetto delle prescrizioni e delle normative che consentono l’attività dell’impianto petrolifero e che hanno permesso il rinnovo della concessione, valutando l’opportunità di adottare ulteriori provvedimenti dopo l’esito della verifica stessa.

A questo proposito si è convenuto di potenziare le strutture di controllo sull’attività dell’azienda, migliorando anche la collaborazione tra rappresentanze sindacali e servizi tecnici regionali (in primo luogo, l’Arpam), indispensabile per favorire uno scambio di informazioni sui livelli di sicurezza previsti, adottati ed adottabili.

Regione e sindacati, anche alla luce di quanto previsto dall’art. 2 del Protocollo d’Intesa stipulato con l’Azienda in occasione del rinnovo della concessione, hanno riconfermato l’indispensabilità di una permanente e congiunta riflessione sulle compatibilità ambientali, sulla salvaguardia dei livelli occupazionali e sulla garanzia degli approvvigionamenti energetici.

15/09/2004





        
  



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