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L'intero Consiglio Comunale di Grottammare riunitosi nella seduta del 13 Settembre 2004, è rimasto profondamente colpito, in tutti i suoi componenti, dalla continua escalation di attentati e rapimenti terroristici in ogni parte del mondo che, a partire dal massacro delle torri gemelle di cui è appena trascorso il terzo anniversario, coinvolgono sempre più vittime innocenti: i bambini e le mamme trucidati nella scuola n.l di Beslan in Ossezia, il giornalista e volontario della Croce Rossa Enzo Baldoni, rapito e poi ucciso, e le due pacifiste volontarie rapite e tenute in ostaggio in Iraq, solo per citare gli ultimi episodi che più hanno turbato l'opinione pubblica.

 

Tutti i membri del consiglio si sono trovati daccordo nella convinzione che, anche in presenza di valutazioni politiche fortemente divergenti riguardo agli strumenti più idonei per battere ed eliminare il fenomeno terroristico, occorra impedire ogni gesto o presa di posizione che possa assecondare la sciagurata ipotesi di uno scontro tra civiltà; ritenendo di non poter rimanere indifferente di fronte a questi avvenimenti anche perché, in un mondo così globalizzato e dalle distanze così abbreviate, ciò che accade in ogni parte del pianeta provoca immediate ripercussioni nella nostra vita e in quella dei cittadini; ritenendo inoltre che ogni sforzo vada fatto per cercare di rimuovere tutte le condizioni e circostanze, economiche, sociali, politiche e belliche, che forniscono alibi e pretesti per il reclutamento di uomini e forze alla causa terroristica.

 

Netta e unanime è stata la condanna del consiglio, nei confronti del ricorso ad azioni terroristiche, che non possono mai ottenere giustificazioni di sorta; rivolgendo unanimemente un forte appello a tutti i responsabili di governo, delle istituzioni e della politica italiana affinchè sia fatto ogni passo e sia percorsa ogni strada per ottenere la immediata liberazione di Simona Torretta, Simona Pari e degli altri ostaggi in Iraq.