Quando il presentatore degli Oscar marchigiani si è collegato in diretta telefonica con il giornalista Rai Pino Scaccia inviato in Iraq, un silenzio quasi mistico è sceso all'interno della sala del K2. Dopo i primi convenevoli, sulle motivazioni del premio consegnato a Saccia il giornalista Rai inizia il suo racconto.

"Ho conosciuto Enzo Baldoni qui in Iraq - ha commentato Pino Scaccia - era un viaggiatore entusiasta, un uomo sempre molto attento alle persone, infatti, amava scendere in mezzo alla gente per sentire le voci e le espressioni di tutti. Ma questo è un clima incerto, in tarda serata (ieri ndr), sembra addirittura che siano stati sequestrati due giornalisti francesi, è una notizia da confermare ma poco fa si parlava di questo".

Inevitabili alcuni commenti sull'attuale situazione in Iraq, una situazione che l'inviato Scaccia dribla con estrema semplicità affacciandosi semplicemente alla finestra. "La situazione qui in Iraq - ha continiuato Scaccia - è semplice da valutare non c'è un posta dove si possa dire di stare tranquilli. Adesso sono in albergo, mi sto affacciando alla finestra, posso raccontarvi quello che vedo. Un carro armato stra attraversando la strada".

Alcuni commenti sulla vita quotidiana e incerta anche per la popolazione e per i bambini e poi un saluto ai presenti in sala. "Ci tengo a questo premio - ha concluso Scaccia - ho vissuto insieme agli sfollati del terremoto di Marche e Umbria e ricordo molto bene l'animo di questa gente".