“Nei commenti sulla stagione turistica nel maceratese che in questi giorni si leggono negli organi di stampa, si alternano gridi di allarme e squilli di vittoria. Quello che invece manca è un’analisi dei punti di forza e delle fragilità strutturali dell’offerta turistica, nonché lo sforzo di individuare il modo in cui la congiuntura economica impatta su questa situazione di fondo”.

 

Così il vice presidente della Provincia di Macerata, Donato Caporalini, il quale è anche assessore al turismo, commenta il dibattito che si è già aperto sulla stagione turistica che si sta chiudendo.

 

“Una valutazione più obiettiva – scrive Caporalini – potrà essere compiuta solo sulla scorta dei dati definitivi degli arrivi e delle presenza che saranno elaborati dalle strutture preposte. In quella sede converrà quindi compiere una maggior approfondimento, ma già ora si possono fare alcune considerazioni rispetto ai commenti che da varie parti sono stati espressi. Spesso, ad esempio,  in questi commenti ci si è accontentati di qualche segnale ‘meno negativo’ per poter cantare vittoria.

 

E’ questo un atteggiamento miope. E’ invece positivo – prosegue l’assessore provinciale al turismo - che l’assessore comunale di Civitanova Marche, Sergio Marzetti, mostri di considerare autocriticamente la scelta di frammentare. l’organizzazione dei sistemi turistici che avrebbe sicuramente giovato alla efficienza delle azioni, sia per la promozione, sia dell’accoglienza. E’ curioso, peraltro, che egli attribuisca alla Provincia questo risultato dopo che proprio lui ha voluto con ostinazione la formazione di un Sistema turistico locale (STL) che raggruppa solo cinque comuni.

 

La Provincia di Macerata – ricorda Caporalini -  è stato l’ente che si è battuto per un sistema turistico che avesse le dimensioni ottimali a realizzare un progetto idoneo a sfruttare tutte le potenzialità offerte e tutti gli elementi di cui il territorio è ricco. Ma se ora Marzetti scopre la bontà della cooperazione, allora non si può che rispondere: meglio tardi che mai !”.