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Stagione lirica: lettera aperta di Silenzi a Katia Ricciarelli

| MACERATA - Il presidente della provincia ringrazia il direttore artistico di Macerata Opera.

“Grazie Katia…”, inizia così la lettera aperta che il presidente della Provincia di Macerata, Giulio Silenzi, ha inviato al direttore artistico di Macerata Opera, Katia Ricciarelli.
 
“La quarta rappresentazione dei ‘Racconti di Hoffmann’ è stata un vero trionfo: l’atmosfera dei grandi eventi, lo Sferisterio pieno in ogni ordine, gli artisti protesi a dare il meglio, il pubblico entusiasta che tributa 25 minuti di applausi. E alla fine – scrive il presidente Silenzi – il regista Pizzi e gli interpreti che rivolgono il loro applauso al palco della Ricciarelli. Un tributo a cui si sono uniti tanti presenti allo Sferisterio. Quel riconoscimento per una scommessa difficile, vinta nella maniera più strepitosa, è stato commovente.
 
“Ho visto il vice ministro Baldassarri, gli onorevoli Calzolaio e Cavallaro, i vertici amministrativi della Regione Marcolini e Conti, l’assessore alla Cultura di Fermo Emiliani, il presidente della Gioventù musicale Giostra, emozionati. Li ho sentiti esprimere giudizi che raramente capita di ascoltare. E poi tanta gente semplice, artigiani, operai (Ave, Marco, Giovanni, Luciana) che ricorderanno per sempre quella serata. Il clima di entusiasmo è proseguito nel corso del rinfresco che si è tenuto sul palcoscenico dopo la rappresentazione, quando i giovani del coro, i musicisti e i macchinisti hanno voluto esprimere il loro ringraziamento per lo straordinario evento cui avevano partecipato.
 
“Il giorno dopo, all’Osteria dei fiori, ho incontrato giornalisti della stampa specializzata che esprimevano giudizi entusiasti. Ho pranzato al fianco di quattro giapponesi, cui ho chiesto in un italiano mimato se erano stati all’opera. La risposta è stata entusiasta: hanno cercato di dirmi ‘meraviglioso’, ‘unico’.
 
“In un periodo di crisi della lirica c’era bisogno di innovazione, estro, creatività; bisognava suscitare forti emozioni e far parlare dello Sferisterio come di un evento unico e magico. In questo modo, il prestigioso nome del nostro teatro lirico si è ancora più affermato, sia per la critica positiva, sia per il passaparola che in casi del genere è una forma di promozione capace di raggiungere risultati eccezionali”. 
 
“Per tutto questo – conclude Giulio Silenzi – dobbiamo essere grati al coraggio di Katia Ricciarelli, alla professionalità di Pier Luigi Pizzi, senza dimenticare gli artisti, i musicisti e le maestranze che hanno reso possibile la realizzazione di una stagione estremamente impegnativa, ma – per ciò che ho detto – molto positiva. E da tutto questo dobbiamo trarre ulteriore spinta per la prossima stagione, affinché sempre più l’evento di Macerata Opera sia vissuto da tutta la comunità maceratese come uno straordinario momento di cultura, di immagine e promozione del territorio”.
                                                                                                                   
 

11/08/2004





        
  



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