L’assessore regionale all’Ambiente, Marco Amagliani, non è stato invitato a partecipare alla riunione del Consiglio comunale aperto di San Severino Marche, nonostante il Comitato contro le centrali Turbogas della Valle del Potenza avesse chiesto espressamente la sua presenza. ”Dal punto di vista istituzionale - ha affermato Amagliani - è stato un atteggiamento profondamente scorretto in quanto la programmazione, sia in campo ambientale che in quello energetico, spetta alla Regione.

Riconfermo la posizione più volte espressa ai cittadini, che mi hanno sempre coinvolto, di essere nettamente contrario non solo alla costruzione di una centrale di 370 Megawatt a San Severino Marche, ma a qualsiasi altra ubicazione sul territorio regionale di questo tipo d’impianto. Continuerò – ha sottolineato l’Assessore – a stare dalla parte dei numerosi cittadini che hanno depositato in Comune oltre 8 mila e trecento firme  e che saggiamente si oppongono alla costruzione di questa centrale su un’area che ha una vocazione agricola e turistica”.

Il Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) che gli Assessori Amagliani e Spacca si sono impegnati a far adottare dalla Giunta prima della pausa estiva, esclude questi tipi di impianti e incorpora delle azioni interdipendenti tra offerta energetica regionale e valorizzazione delle risorse territoriali. Con questa finalità il Piano prevede una politica regionale di risparmio energetico, il pieno utilizzo delle energie rinnovabili (biomasse, solare, ecc.) e la produzione e distribuzione nelle Marche di energia elettrica e termica prodotta con piccoli e medi impianti di cogenerazione.