“La stagione lirica dello Sferisterio è uno dei tanti fiori all’occhiello delle Marche, ma per Macerata e la sua provincia l’annuale appuntamento con l’opera all’Arena è molto di più. E’ tradizione per gli amanti del bel canto, è lavoro per tante persone occupate direttamente negli allestimenti e nell’indotto cittadino, è turismo per chi arriva a Macerata in concomitanza con la rassegna. Ma è anche e soprattutto promozione d’immagine del nostro territorio e dei valori culturali che esso è capace di esprimere.

 

Quest’anno, la stagione lirica festeggia il 40° compleanno. Un traguardo importante colto da un direttore artistico di prestigio, qual è Katia Ricciarelli, che ha proposto un programma raffinato, inedito per Macerata e capace di suscitare curiosità verso le produzioni artistiche e le innovazioni che esse portano. Proprio questo contribuisce a dare maggiore visibilità internazionale allo Sferisterio.

 

Il sapersi relazionare con l’Europa costituisce, infatti, per Macerata e per la sua provincia non solo un obiettivo, ma anche una necessità oggi più che mai determinante sul piano culturale, turistico e produttivo. Tre settori, questi, sempre più interdipendenti per lo sviluppo economico di un territorio che, per vocazione,  punta alla valorizzazione delle sue ricchezze storico-monumentali e ambientali.

 

L’accattivante “originalità” di Macerata Opera 2004 pone lo Sferisterio, nel solco prestigioso della sua storia,  accanto ai teatri europei di maggiore tradizione, poiché il cartellone di quest’anno ha tutte le potenzialità per far sviluppare una grande eco attorno a sé e, di conseguenza, attorno al territorio maceratese.

Ne sono certo: Sferisterio 2004 proietta Macerata in Europa !

 

La Provincia, al pari del Comune, ha approvato a suo tempo le linee di indirizzo della 40^ stagione lirica. Oggi mi sento di riaffermare il sostegno dell’Ente alla direzione artistica per le scelte di alto livello culturale che, secondo quanto si preannuncia, produrranno rappresentazioni di valore sul piano musicale e scenografico, grazie alla presenza di artisti di fama e di  esperienza.”