Damaschi, raffinati e preziose sete; broccati ricercati e sontuosi ricami; pietre, ornamenti pregiati e monili di finissima fattura; perle, passamanerie, velluti ricchi di intarsi di fili d'oro e d'argento. E poi ancora: linee morbide che scivolano dal petto, si interrompono all'altezza del busto, poco più sopra del giro vita, e poi riprendono in un tripudio, mai ridondante, di ampie pieghe, fin verso il pavimento, giù oltre le pianelle: onde il tessuto che, quasi formano un naturale piedistallo, che, certo, segnano e sottolineano il passaggio e la presenza della Dama Rinascimentale. E' l'inizio di un nuovo modo di concepire l'abito e ancor prima di un nuovo modo di pensare e considerare la donna.

 

Questo è molto di più è quanto incarna "Dame di Moda", dal dipinto alla realtà, la mostra proposta dalla contrada San Martino con il patrocinio del comune e in collaborazione con l'Arciconfraternita Maria Santissima della Misericordia.

 

Con mostra, allestita presso la sala superiore della basilica della Misericordia la Contrada San Martino torna, anche questa estate, a proporre i temi che le sono più cari, la moda e i costumi del Rinascimento, con il dichiarato obietivo di far conoscere e promuovere "l'arte, gli artisti, le genti e le storie della Contesa del Secchio". L'edizione 2004 è concentrata a scoprire la moda femminile del Rinascimento mettendo in vetrina otto abiti che, partendo dai documenti pittorici offerti da alcuni fra i capolavori più importanti di artisti quali Carlo e Vittore Crivelli, Piero della Francesca ecc. viene fatta rivivere in abiti che la contrada ha fatto commissionare alla migliore arte sartoriale elpidiense e che costituiscono, ad ogni rievocazione storica, il suo miglio pregio ed il suo vanto.

 

La mostra potrà essere visitata fino al 4 agosto dal mercoledì alla domenica, dalle 16 alle 20.