“C’è poco da stare a testa alta, Capogruppo e porta voce di forza Italia Dott. Benedetto Marinangeli; l’impressione più lampante è che avete fatto confusione prima, durante e dopo la presentazione di quella delibera, spinta forse con imbarazzo in Giunta da chi oggi dovrebbe battere il mea culpa, pensando forse di potersi impersonare consulente; mal spiegando però all’imprenditore ed ai Consiglieri di FI i contenuti salienti”.

 

Inizia così un comunicato stampa firmato “Alleanza Nazionale”, in risposta a quello diffuso nei giorni scorsi dal capogruppo di Forza Italia Benedetto Marinangeli, entrambi a proposito del consiglio comunale di mercoledì 26 maggio, durante il quale è stata bocciata per la seconda volta in due anni una delibera proposta appunto da Forza Italia, la quale avrebbe autorizzato l’imprenditore Orlando Marconi, tramite una variante urbanistica, ad aprire un supermercato di 800 mq in Largo Mazzini 5 a San Benedetto (dietro l’ex cinema Pomponi): 11 voti (minoranza e AN) contro 10 (Forza Italia e Udc).

 

Divisione pubblica (in consiglio comunale), panni sporchi lavati in pubblico. Un comunicato, quello di AN, che dà l’idea di partiti appartenenti a due distinte coalizioni. Prosegue infatti: “Le motivazioni del consigliere Giorgio De Vecchis, che ha parlato a nome e per conto del partito di Alleanza Nazionale sono registrate, Capogruppo Marinangeli; mentre spieghi Lei ai cittadini ed all’imprenditore perché con tanta ingegnosità ed estemporaneità ha pensato bene di richiedere la sospensione per 5 minuti del Consiglio Comunale, Lei che è abituato anche a chiedere le pregiudiziali”.

 

Durante il consiglio comunale c’era stato un acceso scambio verbale tra il capogruppo di Rifondazione Comunista Settimio Capriotti e il coordinatore comunale di FI Paolo Forlì. Il primo aveva parlato di delibera presentata “su pressioni esterne dei potentati economici”, il secondo aveva minacciato una denuncia per questo.

 

Alleanza Nazionale non parla di “pressioni esterne” ma di “associazioni di riferimento”. Il comunicato infatti termina così, quasi fosse l’annuncio di una prossima crisi dell’amministrazione Martinelli (“suicidio politico”: del maggior partito della coalizione!): “Tolga quella foglia di fico, Capogruppo Marinangeli, quella delibera non possedeva indirizzi politici diversi dalla prima dove AN votò contro ma, nonostante anche i muri Vi avessero detto di non portarla in Consiglio Comunale lo avete fatto lo stesso forse consapevoli del suicidio politico. Il Quartiere poi, si abbia a dir poco la discrezione di non nominarlo; proprio voi! Non lo avete sentito né prima e né dopo, ma forse perché Voi interpellate solo Associazioni di riferimento, quelle di maggiore spicco".