Passeggiare all'aria aperta, immersi nel verde e lontani dal tram tram quotidiano ora è possibile: sono fruibili, infatti, alcuni percorsi pedonali del parco che è in via di ultimazione lungo il fiume Tenna.

Quaranta ettari di terreno di cui ventotto a lago, cinque chilometri di percorsi pedonali di cui tre già realizzati, laghetti di limpidissima acqua, flora e fauna a volontà: sono questi gli elementi che caratterizzano l'oasi naturalistica che ha preso forma nel quartiere Luce.

Si tratta di un parco concepito come vasca di laminazione che permetta un meccanismo di deflusso dell'eventuale acqua in esubero - che potrebbe alimentarsi con una piena piuttosto consistente del fiume, immaginabile una volta ogni trent'anni - in un'area appositamente concepita. Uno spazio che, nel caso si verificasse una piena di grossa portata, verrebbe invaso dall'acqua per poi ritornare alla normalità quando l'emergenza calasse.

Regione, provincia e comune hanno avuto ognuna un ruolo importante nel concepire quello spazio che si è rivelato, strada facendo, un inestimabile patrimonio ambientale e naturalistico.

 "Quell'area era lacustre, abbandonata a se stessa - ha osservato - ed abbiamo lavorato dapprima per recuperare le cave dismesse e a seguito di ciò si sono formati laghetti. Dopo varie vicissitudini, e una volta accolto il discorso prospettato dalla regione per realizzare una vasca di laminazione, possiamo dire di essere alla fine di quel cammino che ha avuto protagonista, oltre al comune e alla regione, anche la provincia di Ascoli Piceno". All'interno del parco sono già fruibili diversi percorsi, anche se sono in corso gli ultimi ritocchi.

"Questo importante spazio verde - ha aggiunto l'assessore provinciale Massimo Marcaccio - si presenta ad alto valore paesaggistico e naturalistico. E' un importante polmone verde che rappresenta anche una tappa fondamentale verso la realizzazione della Riserva della Sentina, in direzione della cui istituzione stiamo lavorando".

Un parco, quello presentato ieri mattina con tanto di diapositive che hanno messo in mostra il prima ed il dopo l'intervento, che si pensa già di collegare con le zone limitrofe, di Monte Urano e Porto Sant'Elpidio.

"Abbiamo avuto contatti con entrambe le amministrazioni - ha precisato il vice sindaco Fabiano Alessandrini prima di dare la parola all'assessore all'ambiente Giuliano Cicchinè - e per il futuro si prospetta una stretta collaborazione".

Ad illustrare l'intervento nei dettagli ha pensato il direttore dei lavori, l'ingegner Massimo Gennaro che ha rimarcato le caratteristiche dell'intervento che ha dotato il territorio di un polmone verde invidiabile.