“Questo concerto – ha sottolineato Giovanni Martinelli -  rappresenta un momento culturale di altissimo livello ospitato in un magnifico contenitore, qual è il Teatro dell’Aquila, che meriterebbe più spesso eventi di questo genere.

E’ stato deciso di far coincidere questo concerto con la Festa della Repubblica in collaborazione con il Comune che lo ha inserito nel palinsesto delle manifestazioni per il 2 giugno. In questo evento sono racchiusi e simboleggiati tre momenti di riacquisiti diritti fondamentali di autogoverno: gli aneliti di libertà di un’Europa sempre più allargata, la riconquistata identità nazionale ed anche il recentissimo momento istituzionale che ha restituito la Provincia al Fermano. Da qui la piena soddisfazione del Rotary”.

 

Sandro Marcotulli, presidente dell’Orchestra protagonista del concerto, che vedrà sul podio il giovane tailendese Bundit Ungrangsee e solista il chitarrista Claudio Marcotulli, ha illustrato il  programma scelto appositamente per l’occasione che prevede l’esecuzione dell’Ouverture di Beethoven “Egmont” dai significati che precorrono gli afflati europeisti, la Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” di Dvorak che allargano gli orizzonti aldilà dell’oceano e lo struggente “Concierto de Aranjuez” di Rodrigo con solista il chitarrista fermano Claudio Marcotulli in omaggio alla Provincia di Fermo e ai suoi valenti giovani.

 

Ha concluso il Sindaco Saturnino Di Ruscio ricordando che questo concerto, insieme al Convegno organizzato per la ricorrenza del due giugno, sono solo i punti di partenza per dare una dimensione europea al nostro territorio. Ha quindi ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alle varie iniziative.