“Abbiamo a portata di mano una vittoria elettorale importante. Ma per ottenerla dobbiamo parlare ai molti delusi dalla destra”. Piero Fassino arriva con un ritardo “ragionevole” (mezz’ora, intorno alle 20,30 di venerdì 21 maggio) all’Hotel Excelsior di San Benedetto, ottavo impegno della sua giornata di campagna elettorale e non ancora l’ultimo (alle 21,30 era atteso ad Ascoli).

La cena di autofinanziamento per la campagna elettorale a favore della candidatura di Massimo Rossi alla presidenza della Provincia di Ascoli ha avuto successo, a giudicare dalla presenza di circa 260 commensali (50 euro era il costo della cena a base di pesce. Canzoni di Francesco De Gregori come colonna sonora).

 

Centrosinistra al completo (fatta eccezione per il coordinatore comunale dell’Ulivo Giovanni Gaspari), a partire naturalmente da Massimo Rossi, affiancato dai candidati dei DS nei collegi di San Benedetto (Palma Del Zompo, Margherita Sorge, Pietro Colonnella) e della lista “Uniti nell’Ulivo” alle europee nel collegio del centro Italia (Luciana Sbarbati dei Repubblicani Europei e Oriano Giovannelli dei DS).

 

Importanza del voto del 12 e 13 giugno in tre mosse. Fassino ha parlato innanzitutto degli Enti Locali: “i cittadini si aspettano sempre di più dagli Enti Locali. Si aspettano servizi sociali di alta qualità, infrastrutture, sostegno all’economia. Le Marche sono una delle regioni più sviluppate d’Italia e una parte del merito va anche al centrosinistra che ha amministrato con competenza”. Fassino ha quindi presentato Massimo Rossi e ringraziato Colonnella per “l’autorevolezza e la capacità amministrativa” nei due mandati. Applausi.

 

Il voto europeo è stato il secondo punto dell’intervento del segretario DS. “L’Europa è determinante per gestire politiche sulla globalizzazione, la ricerca o l’immigrazione. Non è la stessa cosa se a guidare l’Europa nei prossimi anni sarà uno schieramento conservatore o progressista. La gente ha visto le politiche della destra: la guerra di Bush, le politiche neoliberiste, l’attacco alla scuola, alla sanità, allo stato sociale, la minore certezza sul proprio futuro. La lista “Uniti nell’Ulivo” ci permetterà di superare il risultato di Forza Italia e di cominciare una svolta”.

 

E infatti Fassino ha affrontato come ultimo argomento le ripercussioni del voto europeo sul governo italiano: “il voto europeo sarà una verifica per il nostro governo nazionale. Oggi i redditi sono stati erosi e le tasse non sono state diminuite. Le persone hanno minori opportunità, i giovani non possono contare su un lavoro certo e stabile sul quale programmare la propria vita. Nelle Marche ho sentito imprenditori che si sentono lasciati soli dal governo nazionale di fronte ai problemi economici. L’Italia è un grande Paese con una piccola guida piccola. C’è bisogno di politica redistributive e di crescita economica”.

 

Neppure il tempo per un antipasto. Ascoli attende. Così il tavolo d’onore resta vuoto. Soltanto nel corso della serata prenderanno la parola le due candidate dei DS, le dottoresse Del Zompo e Sorge, che hanno parlato a loro volta di problemi quotidiani delle persone, di diseguaglianze sociali da attenuare, della presenza delle donne in politica. Intervento anche di Stefano Giammarini della Sinistra Giovanile, che ha esortato gli iscritti ai DS all’impegno in campagna elettorale. “Dobbiamo ritrovare l’idea di partito, di gruppo, di comunità”. Interventi molto applauditi, sebbene in absentia.