Marina De Panicis a sud, Annamaria Spinelli al centro, Paola Marcelli al nord. I tre candidati consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista sono tre candidate. Nel collegio di Grottammare Rifondazione candida invece il consigliere comunale Giuseppe Marconi, mentre nel collegio di Cupra Marittima (che comprende anche Campofilone, Carassai, Massignano, Montefiore dell’Aso) il candidato sarà Antonio Biocca. Alle europee, infine, Rifondazione presenta Kalem Mohamed Agrebi, insegnante di sostegno tunisino, in Italia dal 1981.

 

La presentazione dei candidati è avvenuta venerdì 21 maggio presso la sede del partito in via Alfieri a San Benedetto, alla presenza del segretario comunale Ezio Vallorani, del suo collega di Grottammare Gabriele Illuminati, del capogruppo Settimio Capriotti, di Luigi Trivellizzi e Paolo Virgili (direttivo provinciale).

 

La De Panicis (casalinga, per vent’anni dipendente della Provincia) ha definito “decisiva” la presenza delle donne nelle istituzioni “perché le donne non si arrendono a politiche devastanti, ma difendono valori come la pace e la solidarietà, contro i disastri ambientali e le guerre”. La Spinelli (insegnante di inglese alle elementari, direttivo provinciale Cgil scuola, candidata indipendente, ovvero non iscritta a Rifondazione) ha invece parlato del suo impegno per il lavoro e i diritti e di prospettive per i giovani, soprattutto rendendo meno precario il lavoro. “Stimo Rossi da anni, ha concluso, per la sua politica trasparente, che può far tornare l’interesse per la politica nei giovani”.

 

Paola Marcelli (37 anni, edicolante, tra i fondatori della cooperativa di tipo B “Primavera” o “Fabbrica dei fiori”, in cui lavorano persone con disagio psichico) ha centrato il suo intervento sullo slogan dei movimenti della società civile: “un altro mondo è possibile”. Ha quindi insistito sull’importanza del metodo partecipativo che Rossi ha attuato a Grottammare.

 

Biocca (pensionato, già impiegato delle Poste) ha parlato di questa campagna elettorale come di una “grande e bella impresa” per il centrosinistra. Marconi (educatore presso il centro sociale “Arcobaleno”) è tornato sul metodo partecipativo, “che interessa giornalisti e scrittori da tutta Italia e dall’estero”. Ha quindi elogiato l’amministrazione di Massimo Rossi a Grottammare “per il muro opposto contro le privatizzazioni selvagge”.

 

Agrebi (sposato con un’italiana, tre figli): “mi sono avvicinato a Rifondazione solo da quando ho conosciuto Massimo Rossi. Ringrazio il partito per questa candidatura utile agli immigrati per uscire da una situazione di invisibilità sociale e politica. Purtroppo siamo ancora l’anello debole della società. Rappresento naturalmente anche gli italiani, per esempio contro la deriva autoritaria che c’è in questo momento in Italia e nel mondo”.

 

Capriotti ha contestato gli eventuali doppi incarichi nella destra, ovvero la scelta di candidare persone che già ricoprono altre cariche, da quella di consigliere a quella di assessore, “rappresentanti di lobby economiche in Comune”. Capriotti si è detto ottimista sull’esito delle elezioni, auspicando “una vittoria che possa scardinare l’Amministrazione comunale di San Benedetto. L’opera di Massimo Rossi in Provincia, ha concluso, può essere importante sul versante ambientale e turistico. Per l’agricoltura, le biotecnologie e contro gli organismi geneticamente modificati”.

 

Polemica di Ezio Vallorani contro l’assessore Lorenzetti “per i lavori al Ponterotto che poi reclamizza con alcune lettere. Metodi che nemmeno la peggiore Democrazia Cristiana attuava”. Infine un’osservazione sulla designazione di Massimo Rossi: “le discussioni riguardavano soprattutto il programma elettorale. Ma quasi tutte le nostre richieste sono state accettate”.

 

Massimo Rossi ha concluso la presentazione: “trovo molta attenzione da parte delle persone che sto incontrando su temi come la guerra, i diritti sociali, la preoccupazione contro la mercificazione di beni e servizi. Noi siamo persone che fanno politica per passione e per ideali”.