In una nota diffusa oggi (martedì 23 dicembre), il capogruppo di AN nel Consiglio Comunale di San Benedetto, Emidio Galiè, invita la base del suo partito, i parlamentari di AN e tutte le forze politiche a "intraprendere insieme una grande e necessaria battaglia": quella per l'arretramento dell'autostrada A14 nel tratto a sud di Pedaso.

Scrive infatti Galiè: "da più di un decennio si ventila la possibilità di un arretramento verso l'interno dell'A14 che consentirebbe anche di convogliare sull'attuale tracciato, debitamente declassato a strada statale, il traffico pesante che sconvolge i centri rivieraschi delle Marche meridionali e di favorire un collegamento veloce tra la media Valle del Tronto e l'area Teramana".

D'altra parte Galiè ritiene positivo l'accordo recentemente siglato tra l'ANAS e la Società Autostrade per la realizzazione della terza corsia dell'A14 nel tratto che va da Cattolica a Pedaso (spesa di circa quattro miliardi di euro, finanziata da un aumento dei pedaggi autostradali, in fase di approvazione da parte del CIPE, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica).

Ma l'intervento di Galiè prende spunto da una dichiarazione dello stesso direttore generale della Società Autostrade, Giovanni Castellucci: "almeno per i prossimi cinque anni la Società Autostrade non intende avviare il progetto per l'arretramento dell'autostrada a Sud di Pedaso".

Conclude Galiè: "il tratto della A14  compreso tra San Benedetto e Pedaso presenta un elevatissimo grado di pericolosità ed è giornalmente funestato  da incidenti e code chilometriche che richiedono  un immediato intervento da parte del soggetto concessionario del servizio autostradale. La realizzazione della terza corsia nel tratto compreso tra Gabicce e Pedaso costituisce un'opera assolutamente necessaria ed ineludibile ma che deve necessariamente essere accompagnata da una valida soluzione alle criticità del tratto autostradale che si sviluppa a sud di Pedaso".