La soddisfazione di poter dire che avevo visto giusto su Bertucci & Compagnia non compensa certo il dispiacere di assistere alle sceneggiate di questo gruppetto di voltagabbana che cercano, con la più arrogante faccia tosta, di giustificare il proprio opportunismo spacciandolo per alta politica e dimensione etica dell'agire.

Credevo che i mostri della parte più deleteria della prima repubblica fossero stati definitivamente superati dalla storia e invece eccoli qui! Come nei peggiori incubi, tornano sempre, con i sorriseti ipocriti e le bocche voraci da cui vomitano insulti e ricatti politici, quando non hanno soddisfazione alle loro richieste di basso interesse.

Questa è gente che ha trascorso il proprio tempo in Forza Italia a farsi fotografare con il Presidente Berlusconi, per poi dire a tutti che parlavano in suo nome e conto e per pretendere candidature e nomine o posti al proporzionale, perché incapaci di generare consenso con il proprio lavoro e i propri meriti.
Ipocrisia, opportunismo e viltà, un vero mix disgustoso, che fin quando hanno amministrato il potere in Forza Italia li ha resi invisi a tutti e che sicuramente non tarderà a caratterizzarli nell'ambito dei partners del centro sinistra ove eserciteranno la loro nuova militanza. Cari compagni ve ne accorgerete!

Il loro nuovo idolo è l'orso Yoghi della politica Italiana, dai grandi occhi roteanti e dal verbo e gestualità da slalom, che sicuramente come strategia saprà ispirare una politica di grande mediazione, capace di portare l'Italia e le Marche verso la realizzazione di una società "Ceppalonica" ove tutti saranno raccomandati e contenti e dove il sistema previdenziale sarà risolto grazie all'invalidità generale.

Sento il dovere dopo questo piccolo sfogo di ringraziare i tantissimi di Forza Italia che li hanno sopportati in tutti questi anni, lavorando con serietà e impegno, nonostante le loro angherie. E' grazie a Voi se il nostro partito ha raggiunto i successi ottenuti nelle passate competizioni, nonostante questi "signori" abbiano cercato in tutti modi di ostacolarci e dividerci. Il fatto che se ne siano andati non è un danno, ma un vantaggio da cogliere per rilanciare Forza Italia con entusiasmo e unità. La nostra deve essere una politica nuova ove le ambizioni personali si devono confrontare con lo spirito di servizio, l'affidabilità e la responsabilità di appartenere ad una forza di cambiamento che conta su donne e uomini saldi e tenaci anche nei momenti difficili, per affrontare le competizioni elettorali che ci aspettano e realizzare il progetto riformatore che ci caratterizza.

*deputato di Forza Italia