Nonostante il fitto calendario dell'ATP, anche quest'anno gli organizzatori della San Benedetto Tennis Cup sono riusciti ad allestire un torneo di grande interesse, soprattutto per quanto riguarda la partecipazione delle nuove leve del tennis italiano.
Il n.1 del seeding è il serbo Nikola Milojevic, classe '95, ad oggi n. 161 della classifica ATP. Tuttavia il favorito per la vittoria finale del torneo potrebbe non corrispondere alla testa di serie numero uno (d'altronde, come dice il grande Rino Tommasi, "il computer sa fare di conto ma non conosce il tennis"): il giocatore che, in queste settimane, è apparso più in forma del lotto degli iscritti al torneo rivierasco è probabilmente il marchigiano Gianluigi Quinzi, testa di serie numero sette ma che attualmente dista solo due posizioni (e un punto) in classifica mondiale da Milojevic. Questo perché - segnaliamo per i non appassionati - il tabellone del torneo viene deciso qualche settimana prima dello svolgimento dell'evento, perciò può capitare che non ci sia corrispondenza fra teste di serie e classifica al momento della competizione. Tornando all'italiano classe '96, si può affermare senza paura di smentita che stia vivendo la sua miglior stagione in carriera. Basti pensare che nella Race (la classifica che tiene conto dei risultati da gennaio in poi) Quinzi è addirittura n. 106 del mondo, cosa che lascia sperare per un piazzamento analogo nella classifica mondiale per la fine dell'anno. Bisognerà verificare la tenuta fisica di Quinzi, reduce da una settimana molto dispendiosa culminata con la finale persa a Perugia contro il giovane americano Ulises Blanch; quest'ultimo è apparso per tutta la settimana in stato di grazia e mostrando margini per un futuro importante e che disputerà anche lui la San Benedetto Tennis Cup; un giocatore che sicuramente merita di essere visionato.
Oltre a Quinzi, come detto, la pattuglia italiana è piuttosto nutrita e, come anticipato, gli organizzatori si sono concentrati proprio su alcuni dei nostri migliori prospetti. Si segnala in primis Andrea Pellegrino, classe '97 con un buonissimo braccio che però quest'anno ha incontrato alcune difficoltà al momento di fare un primo salto di qualità necessario per iniziare a pensare di occupare altre zone del ranking ATP. Poi c'è la nutrita schiera della classe '98 italiana, da molti indicata (quasi si parlasse di vini) come una delle migliori annate per il tennis italiano. Tolto Gian Marco Moroni, impegnato (di ritorno da un infortunio) nelle qualificazioni del torneo di Umago, non manca nessuno all'appello, a partire da Jacopo Berrettini, fratello di Matteo, che è il campione in carica del torneo. Difficile possa far rimanere il titolo in famiglia (esordirà proprio contro Blanch) ma potrebbe accumulare punti e fiducia per continuare la sua scalata per emulare il fratello. L'altro italiano classe '98 impegnato nel torneo è Riccardo Balzerani, senza dimenticare nelle qualificazioni Giovanni Fonio (al momento deve ancora giocare l'ultimo turno contro Andrea Vavassori), che poche settimane fa ha destato un'ottima impressione al challenger de L'Aquila.
Non di sole nuove leve però vive questa edizione della San Benedetto Tennis Cup. Fra i partecipanti, infatti, bisogna segnalare la presenza di due giocatori con un gloriosissimo passato come Tommy Robredo e Thomas Bellucci, per il quale è stata spesa una wild card; giocatori che ancora oggi rappresentano un test impegnativo per chi si affaccia nel circuito challenger. Tornando ai nostri connazionali, si segnala la presenza di Luca Vanni, testa di serie numero tre, Salvatore Caruso, testa di serie numero quattro, Federico Gaio, qui campione due anni fa e che sta cercando di rilanciarsi dopo un'annata opaca, Andrea Arnaboldi e Matteo Viola.
Il programma aprirà oggi. Su tutti, si segnala l'incontro fra lo spagnolo Gimeno-Traver e Balzerani (Campo Centrale, 17:30). Qui l'ordine di gioco della giornata odierna.