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L'impresa del Capitano Giulio Laureati presentata all'IPSIA "A. Guastaferro"

San Benedetto del Tronto | Venerdì 29 settembre, nel laboratorio motori dell'IPSIA "Antonio Guastaferro" è stato presentato il libro di Mario Laureati "4,20 andare 6,10 a tornare". I Raid del 1917 di Giulio Laureati e una corrispondenza con D'Annunzio per il volo su Vienna

Presentazione Laureati

Presenti alla manifestazione il Sindaco di San Benedetto Tronto, Pasqualino Piunti, il Sindaco di Grottammare Enrico Piergallini, il presidente dell'ACI di Ascoli Piceno-Fermo, rappresentanti dell'UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in congedo d'Italia della quale Giulio Laureati fu socio), la Dirigente Scolastica dell'IPSIA Marina Marziale, il moderatore della serata Domenico Minuto e una cospicua partecipazione di pubblico.

La Dirigente dell'IPSIA si è detta onorata di ospitare l'evento in un luogo così adatto, dove docenti e allievi svolgono giornalmente le attività scolastiche con passione ed entusiasmo e si auspica che iniziative del genere si possano ripetere in futuro. Gli intervenuti hanno potuto assistere al ricordo dell'impresa del Capitano Giulio Laureti, nato 140 anni fa a Grottammare, pioniere dell'aviazione italiana che rivive tramite la ricostruzione del pronipote, l'ingegner Mario Laureti, secondo una folta raccolta di storie di vita sui cieli ed una minuziosa ricerca storica dal punto di vista della meccanica del velivolo e degli avvenimenti intercorsi col D'Annunzio.

Mario, l'autore del libro, è riuscito a rintracciare i parenti del motorista Michelangelo Tonso che viaggiava sull'aereo insieme al Capitano Giulio nel volo diretto, Torino-Londra, compiuto nel tempo record, per quel periodo, in 7 ore e 22 minuti, i quali non sono potuti essere presenti all'incontro perché ripartiti alcuni giorni fa per Torino. Ciò che colpisce del libro è quando si parla "dell'intelligenza coraggiosa" intesa come coraggio nel compiere grandi imprese, che poi passano alla storia. Il Capitano Giulio Laureati è una di queste. Giulio è senza dubbio un illustre cittadino che ha da lustro al nostro territorio. A conclusione della serata, per la gioia dei presenti e appassionati, è stato avviato un motore marino, abbastanza datato, ma perfettamente funzionante, tipo: Ansaldo Q265/7 del 1954, 7 cilindri in linea per mano di un assistente tecnico.

La Dirigente Scolastica ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono prodigati nell'allestimento dei laboratori e gli allievi presenti (indirizzo Meccanico) che hanno effettuato il servizio d'ordine in maniera impeccabile e le allieve (indirizzo Benessere-Moda) che si sono prestate per l'accoglienza degli ospiti. Una bella presentazione, molto gradita e unica, fatta in un ambiente accogliente dove si respirava il profumo tipico dei motori.

02/10/2017





        
  



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