Può piacere a ragazzi adolescenti un romanzo che parla di affido familiare e non contiene azioni di violenza né utilizza il loro linguaggio minimale?
Sembra di sì, se guardiamo alla partecipazione ampia degli studenti liceali all'assegnazione del "Premio Giovane Promessa della Letteratura Italiana" 2017 alla scrittrice Elisa Luvarà, per il romanzo Un albero al contrario (Rizzoli).
Il Premio è assegnato dall'Associazione Culturale " I Luoghi della Scrittura" e rientra nel festival "Piceno d'Autore" giunto alla VIII edizione e organizzato, in questa edizione, in collaborazione con il Comune di Monteprandone, oltre che dalla Libreria La Bibliofila.

La giovane autrice, che dalla sua esperienza personale ha tratto ispirazione per scrivere questo romanzo, ha incantato il pubblico accorso nella splendida cornice di Villa Nicolai, a Monteprandone; in particolare ha suscitato l'interesse degli studenti che partecipano alle varie attività del Club dei lettori del Liceo Scientifico "B. Rosetti" di San Benedetto del Tronto.

I ragazzi non sono giunti impreparati all'incontro: il romanzo lo avevano letto, ne avevano discusso con i docenti del Liceo; quella sera, molti accompagnati dai genitori, vicini agli insegnanti e agli adulti che animano il Club dei lettori, hanno interagito con la scrittrice chiedendole di chiarire e arricchire quanto narrato nel libro: Ginevra, Agape, Verde, ragazzi difficili, ma non tanto diversi da loro per problematiche e desideri. E lo spazio neutro..., la comunità...; se la scrittura può "salvare" e se Elisa si è salvata...

Una generosissima Elisa Luvarà ha accontentato le loro curiosità e ha salutato tutti con un'esortazione: non importa quanti e quanto gravi siano i problemi che ognuno di noi ha, ma se dentro abbiamo l'urgenza di felicità, questo stesso desiderio può aiutare a superare le difficoltà che la vita pone davanti.
Il romanzo di Elisa Luvarà, così pieno di umanità, ha fatto emozionare il numeroso pubblico presente; i suoi personaggi rimangono nel cuore di chi legge e lasciano un messaggio di speranza.

E da questo evento un'ulteriore constatazione: c'è una gioventù che ama la lettura, che dalla lettura trae argomenti di riflessione e spunti per la vita, che gradisce confrontarsi con gli adulti. E questo ci impegna a proseguire per il cammino impegnativo di condividere, adulti e ragazzi, docenti, genitori, studenti, ognuno con il proprio bagaglio di esperienze, ognuno con un proprio desiderio, il piacere della lettura  e l'avventura del confronto generazionale.